EX LAZIO, Siviglia: "FIO-LAZ un crocevia per entrambe. Difesa calante? La differenza la fa la compattezza"
E' intervenuto ai microfoni di Lady Radio l'ex Lazio Sebastiano Siviglia (183 presenze e 10 gol). Tra le varie tematiche affrontate, l'ex difensore biancoceleste ha commentato quella che sarà secondo lui Fiorentina-Lazio in programma questa sera, ma non solo:
"Fiorentina-Lazio? Un crocevia per la Champions League per la Lazio, per la Fiorentina un'occasione per mettere fine al discorso salvezza. Credo che Iachini abbia svolto tutto sommato un buon lavoro. La squadra viola ha margini di crescita importanti, con Vlahovic primo fra tutti. Entrambe metteranno in scena una sfida appassionante: tutt'e due hanno le armi giuste per fare male. Difesa Fiorentina? La differenza la fa la compattezza, non il singolo reparto. In generale la fase difensiva deve essere fatta da tutti. E' una logica generale. Gli attaccanti della Lazio sono molto forti, molto bravi negli spazi. Quando schiacciano gli avversari nella metà campo sono bravi a duettare. La Lazio è una squadra di primissimo livello ed immagino che questa sera per la Fiorentina non sarà semplice. Iachini-Prandelli ed allenatore del futuro? Quelli che sono i numeri di un modulo lasciano il tempo che trovano. L'allenatore deve valorizzare il tessuto tecnico della rosa che ha a disposizione. Non mi sarei aspettato da Prandelli la scelta di mollare, seppur rispettabilissima. Sentiva qualcosa dentro, forse. Non aveva più quel fuoco che lo caratterizzava ed ha fatto un passo indietro. Iachini era partito, poi è ritornato. Penso che abbia ridato uno stimolo importante alla squadra. Una vittoria e due pareggi nelle ultime tre. Deve tirare il meglio da questa squadra. Si parla tanto di Gattuso, non so se realmente andrà a Firenze, ma nell'aria si percepisce che ci sarà un cambio nel futuro della Fiorentina. I margini di crescita ci sono, i giovani di prospettiva anche. Vlahovic è un giocatore che in pochissimo tempo è cresciuto. Già dal settore giovanile si parlava bene di lui. Corvino ha fatto un grande lavoro all'epoca. Chi sale in Serie A? Dopo l'Empoli sembra che la Salernitana sia la più accreditata, anche se bisogna stare attenti al Monza. Il Lecce stava là davanti ed ha perso la chance, ma ci sono ancora i play-off a disposizione. Il calcio non è più della gente? Bella domanda. C'è stato un esperimento sociale con questa Superlega secondo me. C'è stata la risposta del popolo. Per me il calcio è del popolo. Uno stadio come se fosse un teatro od un cinema non è la stessa cosa. C'è stata un'evoluzione importante nel calcio negli ultimi anni, certo. Ma bisogna partire sempre dal concetto che il calcio è del popolo. E' grazie alla gente se questo sport ha una tale popolarità. Non bisogna pensare che facendo una Superlega si possa ottenere di più. Forse c'è da rivedere anche qualche gestione da parte di chi governa, ma bisogna sapere coinvolgere tutti. E lasciare spazio a storie bellissime come il Verona che vinse lo scudetto anni fa in Italia o il Leicester in Inghilterra. Nuova Coppa Italia? E' per stringere maggiormente il cerchio, per motivi economici. Secondo me è giusto che rimanga a disposizione per le squadre di terza divisione. Non bisogna porre limiti secondo me"
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