Ernesto Poesio
Ernesto Poesio

Ernesto Poesio ha commentato sul Corriere Fiorentino il caso di Biraghi successivamente alla vittoria dei viola contro gli austriaci del Lask.

La situazione di Biraghi

“L’ultimo esempio, nemmeno a farlo apposta, è cronaca delle ultime ore con il caso Biraghi scoppiato proprio alla vigilia della gara con il Lask. L’ex capitano e punto di riferimento dell’ultima gestione tecnica e societaria è finito via via ai margini, scalzato dalle prestazioni di Gosens ma anche da quei suoi troppi errori in fase difensiva. Ad aprire il vaso di Pandora è stato lo stesso Palladino che, a differenza delle consuete parole di circostanza che troppo spesso la fanno da padrone nel mondo del calcio, ha spiegato bene come mai l’avventura a Firenze dell’ex capitano sia ormai ai titoli di coda. A stupire invece è stata la veemente (con tanto di insulti) reazione del giocatore tramite il suo manager che per la verità in passato con la Fiorentina ha fatto più di un affare. Il tono quasi di sfida («A gennaio andrà via anche Parisi», altro suo assistito) è però difficile da accettare visto che, fino a prova contraria, i due giocatori sono di proprietà della Fiorentina.

Biraghi, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Biraghi, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

No ai protagonismi tossici

Una smargiassata insomma che svela ancora una volta come molto spesso i procuratori e anche qualche giocatore si sentano intoccabili. Ma per i protagonismi tossici in questa nuova Fiorentina non sembra esserci più posto. Con buona pace di chi pensa di essere al di sopra di tutto, anche della stessa società.”

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