Cecchi: "Una Fiorentina camaleontica. Per un vice Kean direi..."
Stefano Cecchi ha analizzato il buon periodo viola e l'attuale posizione in classifica
Stefano Cecchi ha commentato l'ottimo periodo degli uomini di Palladino.
Squadra sicura, cattiva e cinica
Stefano Cecchi ha parlato così ai microfoni di Radio Bruno sull'attuale posizione dei viola in classifica. Le sue parole:
"Oggi si "gode". Lo so che le altre squadre arriveranno, che la Fiorentina non è attrezzata per stare in queste posizioni di classifica, ma non non ci deve interessare. Palladino non è Michelangelo, non scolpisce bellezza, ma garantisce solidità, garantisce dominio. Questa è una squadra che mette in campo sicurezza, cattiveria e cinismo. E quel centravanti...Kean è un attaccante armato. E' totale. Attenzione a prendere un secondo attaccante, perché Kean è questo grazie anche al fatto che non ha la minima concorrenza. Un profilo interessante, sotto questo aspetto, può essere Cabral. No ai vari Milik e Djuric. Cabral non è un fenomeno, ma a Firenze si è dimostrato un personaggio straordinario. Era il primo ad esultare ai gol di Jovic, aveva un attaccamento particolare anche alla piazza. Attaccare gli spazi, avere molto più campo aperto; questa Fiorentina può essere più adatta alle caratteristiche di Cabral rispetto a quella di Italiano. Vedo una Fiorentina camaleontica. Ci rendiamo conto? La squadra ha vinto cinque partite di fila in modi completamente diversi. Questa Fiorentina ha molta più qualità, sono convinto che possa fare veramente molto meglio rispetto alla scorsa stagione.
Su Adli, Terracciano e…
Come esiste una Fiorentina con o senza Kean, esiste anche una Fiorentina con o senza Adli. Il francese garantisce una verticalità veramente importante. Non è da buttare quello che c'è stato prima. La scorsa stagione la Fiorentina ha subito 43 gol (in A); il grande Bologna di Motta ne ha presi 49. Il problema di Italiano è sempre stato l'attacco, e però, quando l'attaccante l'ha avuto, beh gli esiti si sono visti. Terracciano? Continuo a sottolineare come sia un ottimo numero 12. Da titolare, ha sempre dimostrato cose buone. De Gea, però, è tutt'altra cosa; appartiene a quella classe di portieri di livello assoluto. Comuzzo è magistrale. Assomiglia a Vierchowod nel silenzio. Prende e dà botte senza aprire bocca. E' un difensore che non lo senti, ma c'è, ed eccome se c'è."