De Gea, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
De Gea, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Il noto giornalista Alberto Polverosi ha commentato per il Corriere dello Sport la vittoria della Fiorentina in Conference sul campo del Celje. Tra le scelte di formazione che hanno pagato, sicuramente quella di non fare turnover tra i pali con un De Gea ancora una volta in grande spolvero. Di seguito il suo pensiero sulla partita. 

Palladino ha corso un rischio, ma è andata bene 

Sei cambi rispetto alla partita col Milan, sei cambi quasi tutti peggiorativi, visto che Palladino aveva portato i migliori in panchina. E per far riposare i suoi pezzi da novanta ha adattato Moreno e Folorunsho come esterni (e non lo sono) e Zaniolo prima punta (e non lo è). Ma a questo punto della stagione, alla 43ª partita, Palladino ha deciso di correre questo rischio e gli è andata bene, anche perché la scelta migliore è stata quella di non cambiare in porta: De Gea con due prodezze ha messo le mani su questo successo

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Zaniolo la nota dolente 

La vittoria è arrivata con il gol di Luca Ranieri, il capitano, un difensore che nelle tre edizioni di Conference League ha già segnato quattro gol, tutti decisivi. Il capitano ha segnato un gol da numero 10, di quelli che saltano gli avversari come birilli. È mancato il contributo di Zaniolo che Palladino ha schierato al centro dell’attacco. Ma al di là del ruolo che non conosce, Zaniolo avrebbe dovuto dare fondo a ogni energia per recuperare un po’ di posizioni, per aiutare la squadra, per far valere una tecnica ancora nascosta in questo periodo fiorentino. Ha dato qualche debole cenno di vita calcistica soltanto nel finale, davvero troppo poco

 

 

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