Lucchesi: “Italiano è un handicap positivo, ci sono i tasselli per crescere”
Il dirigente di lungo corso Fabrizio Lucchesi è stato intervistato ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno
Il dirigente di lungo corso Fabrizio Lucchesi è stato intervistato ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno. Così l'ex direttore sportivo viola sulle prossime mosse di calciomercato e non solo: Tre finali europee? "Non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca, le sconfitte non le hanno determinate risultati schiaccianti, quello della Fiorentina in primis. Son state partite in cui molto lo hanno fatto gli episodi e la sfortuna. È un grande successo del calcio italiano da dove ripartire, non un punto d'arrivo". Bilancio Fiorentina? "Ha tantissimi meriti, non riesco a trovare un demerito nella stagione. Con una finale vinta avremmo parlato di stagione memorabile. La squadra ha già uno standing importante, le manca poco per stabilirsi e lottare per il quarto posto. Anche queste sconfitte servono per diventare più forti, il vero segreto sta nella forza di rifarsi e fare meglio. È stato il miglior segnale possibile parlare con Italiano, incontrarlo e programmare subito il futuro". Italiano? "La volontà di rimanere di Italiano facilita e crea la continuità più immediata, vanno ricercati giocatori funzionali al modello di gioco del tecnico. Così è come partire con l'handicap positivo".