Amrabat e Castrovilli: un tandem che pedala senza manubrio
In vista di Fiorentina-Parma si può fare una piccola previsione tattica della gara, riguardante un giocatore specifico, spesso ed ultimamente al centro delle polemiche: Sofyan Amrabat. Il suo rendimento è stato fin qui piuttosto mediocre, ma per un motivo ben preciso: Beppe Iachini prova spesso ad inserire i giocatori in posizioni che non gli appartengono. Amrabat è il caso meno evidente, più silenzioso, ma potrebbe essere un punto di svolta, anche più di Callejon. Si tratta di un giocatore rapido, da ripartenza veloce, che non può fare il recupera palloni davanti alla difesa, e soprattutto non può essere il metronomo del centrocampo di una squadra che più di tutto necessita un regista di ruolo che smisti correttamente i palloni, in maniera intelligente, e scandisca i tempi del gioco.
Si parla di investimento potenzialmente sbagliato, che potrebbe tuttavia redimersi in due ipotetici scenari ben precisi: l'esonero di Beppe Iachini, a quanto pare più che imminente, oppure una sua rivoluzione di pensiero, che lo potrebbe portare a cambiare modulo e a sistemare i giocatori nei loro ruoli naturali. Amrabat è passato in sordina, per via del fatto che ci siano Callejon e Ribery, i cui ruoli in campo sono più visibili, ed è più evidente che si trovino spaesati in campo. Da regista a recupera palloni è un enorme salto tattico, che però non si nota moltissimo in campo, perché la zolla occupata è pressoché la stessa. Amrabat può essere la prima ruota di un ottimo tandem, completato da Castrovilli. Tuttavia, la coppia sta pedalando senza manubrio, perché il gioco che vuole esprimere Iachini va oltre le abituali corde dei due sopracitati, che si trovano a svolgere fasi di gioco non proprie e a disegnare schemi che non gli appartengono. Castrovilli è sotto una luce più brillante, e il neo acquisto ex Hellas Verona è quasi totalmente eclissato.