Cessione Nesta, Canovi: "A me viene da ridere. Dire che non è stato Cragnotti a volere..."
Il Procuratore ha risposto a Massimo Cragnotti (figlio dell'ex presidente Sergio) per la cessione di Nesta nel 2002
Nelle ultime ore, Massimo Cragnotti (figlio dell'ex presidente biancoceleste, Sergio) ha rilasciato delle dichiarazioni dove ha affermato che fu Alessandro Nesta a chiedere la cessione nell'estate del 2002, quando poi l'ex capitano della Lazio, venne acquistato dal Milan, proprio l'ultimo giorno di mercato di quell'anno (31 agosto).
Massimo Cragnotti, le sue parole su cessione Nesta
Si sono dette tante cose... Vorrei dire la mia dopo vent'anni, anzi ventidue e raccontare come sono andate veramente le cose. Lui e i suoi procuratori vollero andare via. È un diritto di ogni giocatore, ma fummo costretti a venderlo non tanto per problemi economici, ma quanto perché si presentò il suo agente dicendoci: 'Abbiamo firmato col Milan'. Papà a quel punto rispose: 'Bene, questo è il prezzo per cedere Nesta'. Non è vero che fu una scelta della Lazio dettata da problemi finanziari. Purtroppo Nesta non si oppose ad una scelta fatta dal suo entourage.
Oggi invece è arrivata la risposta dell'ex Procuratore di Alessandro Nesta, ovvero Dario Canovi, che praticamente ha detto che fu Sergio Cragnotti a volerlo cedere. Di seguito vi riportiamo le sue parole a riguardo.
Dario Canovi risponde a Massimo Cragnotti
Prima che il giocatore scegliesse di passare sotto la supervisione della Gea, gestita dalla figlia di Geronzi e dal figlio di Cragnotti, la Lazio era di Cragnotti ma di fatto era del Banco di Roma, ossia di Geronzi. Geronzi era il dominus del calcio italiano ma soprattutto della Lazio. Quindi secondo voi, è stata la Gea, società che ha gestito Nesta dopo di me, ad andare a dire a Cragnotti che doveva venderlo? Io non ho nessun interesse a difendere Nesta, però dire che non è stato Cragnotti a volere la cessione del giocatore è una solenne sciocchezza. Altrimenti sarebbe stato il figlio di Cragnotti ad andare dal padre a dire che Nesta voleva andare via. Ci vuole un bel coraggio a raccontarla così. A me viene davvero da ridere.