Cagliari-Fiorentina: Yerry Mina contro il suo recente passato, Nico contro Luvumbo
I duelli che potrebbero decidere la sfida di domenica 26 maggio in Sardegna
Il Cagliari, con la vittoria di Sassuolo, ha di fatto ipotecato la permanenza in Serie A con una giornata d'anticipo e giocherà l'ultima partita di campionato con la mente libera; la Fiorentina, dal canto suo, dovrà ancora blindare l'accesso alla Conference League - resistendo agli attacchi di Torino e Napoli - e pensare anche alla finale contro l'Olympiakos, in programma 3 giorni dopo ad Atene. Ecco quali sono i duelli che potrebbero decidere le sorti del match in terra sarda, con l'ausilio di FootData:
Yerry Mina con numeri da top della difesa rossoblù, Milenkovic sta ritrovando fiducia in vista di Atene
Da quando si è trasferito in Sardegna, il colombiano ha vissuto un netto cambio di marcia rispetto alla prima parte di stagione trascorsa alla Fiorentina: titolarità fissa e scettro di top assoluto del reparto arretrato rossoblù, con anche un paio di gol decisivi all'attivo. Nikola Milenkovic è mancato di continuità per buona parte della stagione, ma ultimamente ha riguadagnato la titolarità grazie alla sua esperienza e prestanza fisica. Tra i due, in stagione, il colombiano ha segnato più gol (2 a 0), ma il serbo registra numeri migliori in quanto a duelli aerei vinti (110 a 49) e duelli difensivi vinti (53 a 19):
La freccia Luvumbo e i suoi strappi vs la tecnica e l'incisività di Nico
Zito Luvumbo ha mantenuto le premesse di inizio campionato: spesso risultato decisivo con le sue accelerazioni, l'angolano è stato l'arma in più di Claudio Ranieri nei match in cui il Cagliari ha incontrato difese molto chiuse; l'argentino di Vincenzo Italiano ha saputo aspettare il momento decisivo della stagione per far vedere a tutti perché le inglesi farebbero follie per lui: condizione fisica da urlo, giocate di classe e gol pesantissimi (chiedere a Viktoria Plzen e Sassuolo, per citare solo due vittime): nel duello, Luvumbo ha numeri migliori nei cross riusciti (37 a 13) e nei dribbling (110 a 81), mentre l'ex Stoccarda domina nei tiri nello specchio (29 a 13) e nei gol fatti (10 a 4):