Italia V-ostra e i dolori del vecchio Prandelli
Centro sportivo, non basteranno i tempi regolamentari. Al TAR per evitare i rigori. Prandelli, "ascolta l'opinione di un clinico!"
Menomale che la squadra è, tutto sommato, semi-salva perché altrimenti ci sarebbe da piangere a dirotto. Dall'alto dei suoi 29, dico 29 punti in classifica l'Invincibile Armata viola può guardare altera, svettando sulle miserie altrui. Se, però, il bilancio del campo inizia a quadrare (nemmeno ci fosse Cognini sulla panchina), fuori dal terreno di giuoco siamo sull'orlo della crisi. Orbene, l'unico progetto realisticamente in stadio – sì stadio – più avanzato era il centro sportivo di Bagno a Ripoli, meglio noto come "Viola Park". Va beh, la fantasia non è il nostro forte ma guardiamo alla sostanza. Comunque, un progetto unico in Italia e determinante per lo sviluppo societario 'mericano. Il ricorso di Italia Nostra (che non è un partito né una corrente) è stato un fulmine a ciel (quasi) sereno. Cattivi presagi erano nell'aria. Leonardo Rombai, Presidente della sezione fiorentina di Italia Nostra ha parlato di un iter autorizzativo (che ha coinvolto le Istituzioni) fatto in "fretta e furia" che in effetti sembra un "fast fast fast" visto alla rovescia. A lui e alla sua famiglia, al di là di ogni giudizio, la piena solidarietà per gli insulti subiti. La benedizione dell'ulivo era stato l'acme del saturnale purple, celebrato da un Rocco Commisso, spiritato e venerabile, circondato da damigelle festanti. Un nuovo atto fondativo della Historia Viola con Joe Barone a tutela del culto ristorato dopo le sciagure del passato. E, invece, beffardo, imprevedibile, crudele come la sorte di coloro che attentano agli Dei, è arrivato il ricorso di Italia Nostra che i legulei del Comune di Bagno a Ripoli hanno saputo dirottare al TAR nella speranza di una minor spendita di tempo (e di money). Una benedizione adesso non sarebbe affatto male ma, entrando nel merito del ricorso, e delle leggi regionali citate dai ricorrenti, visto che la Regione, insieme ad altri poteri, è stata coinvolta fin dall'inizio nell'iter autorizzativo, viene da chiedersi: ma tutto questo, alla fine, ha un senso? Può davvero un Ente aver dimenticato un passaggio tanto determinante? Può aver dimenticato una legge regionale? Parliamo d'altro, di calcio che è meglio... Dicevamo che le cose in classifica vanno meno peggio. La Fiorentina non è più una "nave sanza nocchiere in gran tempesta" ma è proprio il nocchiero a non essere al meglio. Anzi. "Stanco e un po' vuoto" si è detto. Saranno le Idi di Marzo. In Italia, ahinoi, studiamo troppo poco la storia romana salvo imbatterci, quasi casualmente, in tracce di centuriazione quando ci accingiamo a costruire centri sportivi. Al netto di tutto, Cesare Prandelli ha fatto quanto umanamente possibile con una squadra che era una sommatoria, fatta male di individualità non certo sfavillanti. Era il residuato peggiore di due sessioni di calciomercato sbagliate. Senza una punta di ruolo (menomale che Dusan c'è!), senza un regista, con degli esterni... con Commisso che forse ha molta meno voglia (come non capirlo) di investire sul calcio calciato. Diagnosi: "Una squadra così tu non la reggi" (semicit.)
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