L'analisi di Cappellini: "Un conto è mancare le coppe arrivando ottavi o noni, ma sarebbe..."
Il giornalista ha messo sotto la lente l'ultima parte di questa stagione viola

Il noto giornalista Stefano Cappellini, sulle colonne odierne de La Repubblica (Firenze), ha analizzato il momento della Fiorentina in questo chiusura di stagione.
Il rush finale
Ora servono gli ultimi sforzi. È chiaro che può succedere tutto e niente. Quella a Cagliari è stata una delle migliori vittorie stagionali: voluta, riacciuffata con la testa e con il cuore. Non era scontato, ma adesso serve dare il tutto per tutto e metterci l’anima, senza risparmiarsi. Anche questo può fare la differenza quando ci sarà da fare il bilancio. Un conto è mancare le coppe arrivando ottavi o noni, altro sarebbe restare fuori pur arrivando settimi, cosa possibile soprattutto se a vincere la coppa Italia fosse il Milan. Sarebbe la prima volta dopo tanti anni che il settimo posto non dà diritto a un passaporto.

Il punto sulla Conference League
Più facile fissare l’asticella delle valutazioni in Conference: lì la differenza passa tutta dall’arrivare o meno in finale. Eliminare una squadra del valore del Betis e guadagnarsi la terza finale consecutiva avrebbe un peso enorme, a prescindere dal risultato del match con il Chelsea.