DS Verona: "Oggi calpestata la dignità dell'Hellas. Come fa il VAR a non aver visto?"

Al termine del match terminato con il punteggio di 2-1 in favore dell'Inter, il direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN.

LEGGI ANCHE LA PROBABILE FORMAZIONE DELLA FIORENTINA

Lo sfogo del direttore

Queste le parole di Sogliano: "Ora sono molto rammaricato e deluso. Non fa parte del mio carattere fare moralismi, però oggi c'è stata una grande mancanza di rispetto per una società che sta cercando di onorare la Serie A. In occasione del 2-1 dell'Inter è impossibile che al VAR non possano aver visto, il gol era da annullare in maniera chiara. Non possono non aver avvisato l'arbitro che forse poteva vederlo. Volevamo il VAR per migliorare il calcio: è impossibile che questo gol non sia stato annullato. È una mancanza di rispetto. La partita forse doveva finire così, c'è chi determina più del VAR. Accettiamo le decisioni e gli errori, ma in una sala VAR non si può fare questo errore. O c'è una mancanza di rispetto oppure sono in difficoltà a commentare. Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma il Verona secondo me torna a casa con un grande torto”.

Avete chiesto spiegazioni?
"Servono a poco. Il VAR deve intervenire quando c'è qualcosa di palese, non è che nel sottopassaggio si può far cambiare il risultato. Quello che è successo oggi è molto, molto grave". 

Poi conclude

La situazione in casa Verona?
"La squadra è in un momento di difficoltà, abbiamo cercato di portare punti contro i più forti del campionato. È inutile parlare di mercato se poi abbiamo la possibilità di andare via da San Siro con un punto e con questo intervento mancato clamoroso. Accettare questo è troppo, il resto passa in secondo piano. Lo ripeto questo non è un errore è una mancanza di rispetto nei confronti di una società che ha problemi, ma a maggior ragione non voglio aiuto. Voglio rispetto. Potevamo prendere 4 gol, ma così è troppo. Vogliamo migliorare il calcio e poi facciamo questo. Io sono un umile direttore sportivo, però oggi la nostra dignità è stata calpestata".