Vittoria dei viola che non basta, ora testa al Milan!
Cosimo Zetti sulle pagine della Nazione ha commentato la vittoria dei gigliati
Cosimo Zetti sulle pagine della Nazione ha commentato la vittoria dei viola.
La vittoria non basta per levare i dubbi
Commisso e Palladino attendevano risposte positive dalla squadra. E se non delle risposte, almeno qualche segnale. Qualcosa si è intravisto, niente di clamoroso, ma almeno i viola hanno vinto. Ovviamente va tutto commisurato al valore dell’avversario, molto inferiore alla Fiorentina. Però la squadra ha fatto quel che doveva fare: ottenere i tre punti e prepararsi alla sfida di domenica contro il Milan. Missione compiuta, dunque, ma solo a metà. In realtà, con i Nuovi Santi gallesi non bastava solo vincere, ma era necessario anche convincere. Obiettivo raggiunto? Mah, il valore dell’avversario non aiuta nel giudizio, ma la vittoria è comunque un piccolo passo in avanti. Sull’identità e sull’effettivo cambio di marcia attendiamo il match di domenica. Per il momento il giudizio resta sospeso
Le pagelle della Fiorentina
TERRACCIANO - Senza voto non possiamo metterlo. Spesso in questi casi cadiamo nel solito cliché “spettatore non pagante”. Mai impegnato, nessuna parata. Attento nelle uscite e in quei pochi cross che arrivano. Riposato 6
KAYODE - In difesa quasi mai impegnato. Sulla corsia di destra prova spesso a dialogare con Ikonè. Incide poco e non con la solita personalità. Sufficiente 6
MORENO - Rischia in fase di impostazione, non ha ancora il senso di posizione. La sensazione è che servirà ancora tempo per vederlo ad alti livelli. E' un inizio, deve adattarsi 5,5
BIRAGHI - Bene. Anzi, molto bene. Preciso, attento, puntuale nelle chiusure e raramente in difficoltà. Comanda e guida la difesa. Solido 6,5
PARISI - Si vede poco in avanti. In difesa non rischia niente. Ma è il lontano parente del Parisi visto a Empoli. Peccato 6
MANDRAGORA - Combatte in mezzo al campo, il solito polmone instancabile. Nel finale del primo tempo sfiora anche la rete dell'1-0 colpendo in pieno l'incrocio dei pali, subito dopo esce per infortunio. Sfortunato 6
ADLI - Questa sera è stato il metronomo della Fiorentina. Smista, palleggia, dirige. Un francese a Firenze dà vibes di artista. Se trova la giusta continuità può essere il nuovo regista che la Fiorentina stava aspettando. Pittore 6,5
IKONE - Al 4' fallisce subito da buona posizione. Si accende sulla fascia destra, uno dei pochi che nel primo tempo prova a rendersi pericoloso. Sbaglia però spesso la scelta giusta nei momenti decisivi e negli ultimi metri di campo. IkoNO, può (e deve) fare molto di più 5,5
BELTRAN - Il suo compito è quello di giocare da seconda punta, di scambiare con l'attaccante centrale. Ma la domanda è, chi è il riferimento con cui andare a dialogare? Si vede poco tra le linee e con Kouame non si trova praticamente mai. Soltanto un occasione nel primo tempo, sprecata. Grigiore sopra il Franchi 5,5
SOTTIL - Per i primi 45' è un fantasma. Nel finale del primo tempo gli scatta qualcosa e ci prova con un accelerazione sulla sinistra che lascia sul posto gli avversari. Poi? Il film finisce, anzi, c'è stato solo un trailer. Quando arriverà il suo momento? 5
KOUAME'- La solita partita di sacrificio e quantità. Svaria molto non riuscendo però a trovare una sua posizione. Sua una delle prime occasioni della partita. Rimane in campo fino alla fine, Palladino ci punta molto. Stakanovista 6
Subentrati
Dal 45' Richardson - Longilineo, fisico, buona visione di gioco. Ha qualità e si vede, deve trovare continuità e minuti. Ci sono sprazzi positivi 6,5
Dal 57' Dodò - Entra e dà subito la scossa. Una marcia in più in questo momento rispetto a Kayode. Mette un paio di cross interessanti e restituisce velocità alla manovra. In forma 6,5
Dal 57' Gudmundsson - Qualità, estro, personalità. Quella sensazione che quando tocca il pallone sembra danzarci. Entra nel secondo tempo e non trova gli spazi che vorrebbe. Ma c'è assolutamente un cambio di passo e di livello rispetto a quelli partiti dall'inizio. Danzatore 6
Dal 57' Kean - Entra e segna. Impatto decisivo e importante. C'è una Fiorentina con e senza di lui. Ha avuto varie chance per timbrare il cartellino due volte. Fondamentale 7
Dal 82' Cataldi - S.V
Allenatore
MISTER PALLADINO - Riparte dalla difesa a quattro vista contro l'Empoli. In difesa la Fiorentina non rischia praticamente mai. Il problema sono le trame in attacco, una manovra lenta e prevedibile. Il gioco ancora manca, e si nota. La risolve poi con i cambi alzando qualitativamente il livello dei giocatori in campo a dispetto anche dell'avversario. Alla ricerca di un'identità 6