Manca un giorno, ormai, al big match Inter-Fiorentina e mister Vincenzo Italiano prende parola quest'oggi in conferenza stampa per la presentazione di rito presso la sala stampa “Manuela Righini” alle ore 14.30. 

L'Inter arriva da un momento complicato, complice il pareggio contro il Torino. La Fiorentina, invece, ha vinto la scorsa contro il Bologna, ma con un po' di fatica.

Ore 14.25 - In attesa dell'arrivo di Vincenzo Italiano

Sulla partita della consapevolezza contro l'Inter, o meno:

“Sicuramente una partita dove dobbiamo per forza cercare di avere attenzione ai massimi livelli. L'approccio deve essere uguale a tante altre partite dove pensavamo sempre di essere superiori. Presentarci con quest'idea di dare noia e preoccupazione. Tante situazioni che ci possono permettere di fare gol o limitarli, con umiltà. L'Inter è una delle squadre più forti d'Italia, campioni in carica”.

Su quale Fiorentina vorrebbe rivedere domani e sull'Inter battibile:

“In tema prestazioni di ottimo livello vorrei rivedere quella contro la Juve. La squadra era in massima concentrazione e proponeva qualità. Ogni palla era quella della vita. Se nelle ultime 10 partite di campionato continuiamo a ragionare così, possiamo toglierci delle soddisfazioni”.

Su cosa sia la Fiorentina ora:

“Dall'inizio dell'anno la vedo in crescita. Poi ci sono momenti e momenti. Abbiamo alternato alti e bassi e momenti in cui ogni reparto creava problemi, poi risolti. Mi auguro arrivino pochi di questi alti e bassi, ma vedendo il calendario dobbiamo avere l'umiltà di capire che andremo in difficoltà. Ma dall'inizio dell'anno siamo migliorati sotto tutti i punti di vista. Dalla crescita del reparto difensivo, dal fatto che concediamo poco e creiamo tanto. Se andiamo nel dettaglio, guardando la pagliuzza, dobbiamo migliorare nei gol realizzati. Nella gestione delle singole partite dove possiamo rischiare meno”.

Su Giacomo Bonaventura:

“Non sarà a disposizione. Ha ancora quel problema dalla partita contro il Bologna. Lui come Amrabat che è influenzato”.

Sull'Inter in crisi:

“Per me la Fiorentina non ha nulla da perdere ma l'Inter non è in crisi. Ha vinto 5-0 contro la Salernitana e a Torino ci sta quel risultato. Se pensiamo che siano in crisi, creiamo un vantaggio per loro. Lì non si può solo ed esclusivamente portare a casa tanto. L'obiettivo sarà uscire da San Siro a testa alta”.

Sulla sconfitta della Juve in Champions contro il Villarreal:

“Ogni partita ha una storia diversa. Il Villarreal arrivava da un pareggio all'andata, va gestito in maniera diversa rispetto ad una sconfitta casalinga come la nostra. Noi dobbiamo cercare di andare lì a fare gol e tenere la partita sempre viva. Ma ci penseremo più avanti".

Su Cabral:

“Non so quanto ci vorrà per vederlo in condizione. Da un momento all'altro può esplodere. Chi ci mette meno e chi più tempo. Chi è più spavaldo e capace di adattarsi al cambiamento. Io vedo un ragazzo che si allena e che vuole entrare nei meccanismi. E migliorare dal punto di vista fisico. E' giovane, c'è tutto il tempo per farlo entrare in un'altra mentalità e modo di fare”.

Sui tifosi viola in trasferta a Milano:

“Soddisfazione da parte nostra. Sentire che non accadeva da molto tempo significa che stiamo risvegliando l'entusiasmo e sono felice. Domani vogliamo onorare la partita anche per loro, per la grande spinta che ci daranno. Sono molto felice, chi domani sarà presente a Milano si rende conto che questa squadra sta dando il massimo”.

Su quale giocatore da Moena abbia fatto più progressi:

“Se me lo chiedevi 20 giorni fa me la preparavo - ride, ndr. Sono cresciuti in tanti a livello individuale. Potrei dire tutti. E' quello che vorrei da qui alla fine della stagione. Qualche gol in più però lo voglio sempre più vedere. A livello individuale daremo qualche giudizio solo a fine stagione”.

Ore 14.43 - Termina qui la conferenza stampa

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