Fiorentina, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Fiorentina, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

La Fiorentina, dopo la vittoria contro il Milan, può finalmente godersi una sosta per le Nazionali con uno spirito diverso rispetto a quella di un mese fa: tuttavia, se paragoniamo la situazione di classifica attuale con quella dell'anno passato a questo punto della stagione, ci si accorge che la Viola di Italiano aveva raccolto qualcosina in più rispetto a Palladino. 

Fiorentina, sono 4 i punti in meno rispetto alla passata stagione

Napoli 16 punti (+2 rispetto allo scorso anno)
Inter 14 (-4)
Juventus 13 (-1)
Lazio 13 (+6)
Udinese 13 (+9)
Milan 11 (-7)
Torino 11 (+2)
Atalanta 10 (-3)
Roma 10 (+2)
Empoli 10 (+7)
Fiorentina 10 (-4)
Hellas Verona 9 (+1)
Bologna 8 (-2)
Como 8 (in Serie B)
Parma 6 (in Serie B)
Cagliari 6 (+4)
Lecce 5 (-6)
Genoa 5 (-3)
Monza 4 (-5)
Venezia 4 (in Serie B)

Fiorentina gruppo, foto ACF Fiorentina
Fiorentina gruppo, foto ACF Fiorentina

Polverosi sulla grande serata contro il Milan

Il Franchi ha spinto forte una squadra che rispondeva alla stessa maniera. De Gea, che su Stadio si è preso il titolone in prima pagina “De Genio”, è stato il protagonista, ma stavolta le scelte e i cambi di Palladino oltre alla forma di alcuni giocatori sono stati quasi alla sua altezza. Kean fa paura per quanto corre, si batte, picchia e si fa picchiare senza piagnucolare, lo sbaglio dal dischetto non lo ha condizionato, ha dato battaglia fino alla fine; Adli dei quattro centrocampisti a disposizione di Palladino è il più “verticale” e lo ha fatto vedere ancora una volta (peraltro a segno due volte in quattro giorni); Dodo, ammonito dopo 8’, ha attaccato Leao più di quanto Leao abbia attaccato lui; Bove nel secondo tempo è diventato l’uomo-ovunque; i due difensori centrali hanno retto bene; Gudmundsson è stato alla fine decisivo.

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