Piccini: "Firenze è la mia città, lasciarla non è stato facile..."
Queste le parole di Cristiano Piccini, terzino destro ex Fiorentina; ha trovato fortuna all'estero con la maglia del Valencia
Vi ricordate di Cristiano Piccini? Il prodotto del settore giovanile viola, fino a qualche anno fa terzino italiano più costoso al mondo (aveva una clausola da 80 milioni ai tempi del Valencia), trasferitosi in estate al Magdeburgo, squadra tedesca che milita in Bundesliga 2.
La Carriera di Cristiano è marchiata con il giglio, è proprio la Fiorentina ha farlo crescere (squadra tra l'altro di cui è tifosissimo). Purtroppo però per il classe 1992 con la maglia gigliata fa registrare una sola presenza. A proposito di addio nella città natale, proprio il terzino ha parlato di questo: "L'infortunio alla rotula mi ha rovinato la carriera". Il trentenne, infatti, dopo aver salutato molto presto Firenze, era riuscito a scalare l'elite del calcio mondiale, arrivando a vincere una Coppa del Re e a giocare la Champions con il Valencia. Poi quell'infortunio al ginocchio che ha bloccato la sua scalata.
Nel 2020 ha riprovato a tornare all'Atalanta ma non è andata bene. Prima di Magdeburgo un parentesi sfortunata allo Stella Rossa, squadra nella quale Piccini non si è mai integrato. "Lasciare Firenze non è stato facile. Ci sono molto legato, è la mia città. Ricorderò per sempre la chiacchierata con Corvino che mi cambiò la vita. Il direttore infatti mi propose di abbassarmi da esterno a terzino, cosa che mi permise poi di fare la carriera che ho fatto".
Ora però in Germania ha ritrovato la felicità tornando a giocare a calcio col sorriso di inizio carriera A riportarlo è il Corriere Fiorentino.