CONFERENZA STAMPA, Prandelli: "Complimenti ad Italiano, ma noi vogliamo i tre punti. Kokorin viene con noi, ma non credo giochi. Dobbiamo lottare per non retrocedere"
Domani venerdì 19 febbraio alle ore 18:30 andrà in scena Fiorentina-Spezia allo stadio "Artemio Franchi" di Firenze. Il match sarà valevole per la ventitreesima giornata di Serie A TIM. I bianconeri arriveranno al match con due soli punti in più dei viola e giocheranno un match che, con molta probabilità, sarà considerato già scontro-salvezza da entrambe le compagini. Alla vigilia del suddetto, il tecnico viola Cesare Prandelli tiene la consueta conferenza stampa prepartita in collegamento via web-streaming con i giornalisti. Ecco qui di seguito le parole del mister riportate:
"Oggi sono 8 anni che manca Mario Ciuffi. È stato il primo giornalista che mi ha messo la sciarpa viola alla mia prima presentazione. Ci manca la sua trasmissione dove frustava tutti, ma alla fine erano carezze. I primi due anni qui non mi aveva mai frustato, ma poi mi chiamò e mi avvertì che per una sera dovesse farlo. Io gli dissi che poteva fare quello che voleva con me. Era un grande personaggio e mi manca, come Ciccio. Ci tenevo a ricordarlo. Non mi chiedeva mai la formazione, le nostre erano telefonate come tra amici sinceri, era precisa e puntuale tutte le mattina prima della gara."
Ribery come sta? Le prestazioni delle ultime partite come sono state?
"Sta cercando di recuperare. L'importante è che la testa non sia negativa e la sua non lo è. Le ultime tre partite hanno avuto buone prestazione, ma anche errori che hanno condizionato i risultati. Ci mancano tre punti tra Torino e Sampdoria. Dobbiamo essere più precisi in fase difensiva, sicuramente"
Avete rabbia in corpo dopo la sconfitta con la Samp?
"Sicuramente, e domani la trasmetteremo in campo. la squadra ha dimostrato di avere lo spirito giusto ma devono esserci anche idee di gioco. Lo Spezia gioca il migliore calcio, in questo momento d'Italia. Ci sono preoccupazioni, certo, ma noi vogliamo dire la nostra. Complimenti ad Italiano, davvero, per la continuità"
Giudizi su Kouame, Vlahovic, Kokorin e Pezzella?
"Un sacco di domande, togliamo spazio e tempo agli altri. Vlahovic si merita tutte quelle parole importanti, stiamo cercando di migliorargli i dettagli. Kouame ha il compito ben preciso di trovare la profondità con i tempi giusti e di inserirsi alle spalle della difesa. Kokorin? Quando è arrivato abbiamo iniziato un lavoro di preparazione, contro l'inter l'ho messo in campo per capirne qualcosa in più. In quella partita ha avuto un piccolo problema. Con la Samp l'ho messo in panchina per fargli assaporare le sensazioni della trasferta con i compagni, per capire questo calcio. Domani lo porto nuovamente in panchina, ma non credo di poterlo utilizzare. La difesa si sta comportando bene. Pezzella? C'è stato un momento in cui anche lui s'era reso conto che doveva lavorare di più. E credo che lo stia facendo bene. Per me non è un problema assolutamente, anzi è un riferimento"
Quanto è pesata l'assenza di Amrabat con la Samp?
"Io penso che lui abbia una caratteristica importante per noi: l'aggressività in fase di pressing. Non è un regista per me, è un giocatore importante. Ancora non ho deciso la formazione"
Pulgar?
"Si sta valutando queste situazioni. Sono contento per Pulgar, è un ragazzo molto sensibile che ha passato un periodo difficile. Scientificamente è dimostrato che l'aspetto psicologico di questo virus lo si può subire. Non solo tra calciatori. Sono contento abbia recuperato, per me è un ottimo giocatore"
Martinez Quarta?
"Abbiamo una base importante, un difensore che sa difendere e costruire al tempo stesso. Capace di leggere tutte le situazioni. Ogni giorno ha fatto allenamenti di grande intensità"
Differenze tra Fiorentina e Spezia? Poche sostituzioni in panca?
"Abbiamo un grande rispetto per questa squadra, ha idee e gioco che vanno avanti da due anni. Non si possono fare paragoni tra singoli secondo me perché loro sono 18 mesi che giocano assieme, noi no. Come il Real Madrid che aveva singoli clamorosi ma che non è riuscito a quagliare tanto. Lo Spezia non ha nulla da perdere rispetto a noi, che siamo partiti con obiettivi molto alti ma che poi non abbiamo raggiunto. Mercato di gennaio è stato fatto di scontenti e di scambi, abbiamo preso quei giocatori e siamo contenti, non abbiamo la panchina corta, semplicemente abbiamo avuto un po' di infortunati, ma con i ragazzi della Primavera possiamo risanare"
Callejòn?
"Ripeto. Con lui sono stato chiaro. Dal punto di vista professionale è un grande personaggio. Con tutto quello che può fare lui aiuta la squadra, nonostante non giochi titolare, ecco"
Il suo ricordo più bello all'Hellas Verona con Vincenzo Italiano?
"Solo parole non dolci, ma di più. Quando ero al Verona era un ragazzino con altri giocatori dai nomi altisonanti, ma dopo si è conquistato una maglia da titolare con merito. Ha buona lettura di squadra, si sta costruendo una carriera meritatissima con la gavetta, era un giocatore dinamico. Forse è stato uno dei primi centrocampisti a lasciare la difesa per portarsi in avanti"
Obiettivo salvezza?
"Non mi bastano 7 punti di distanza dalla zona retrocessione. Purtroppo la Fiorentina ha giocato negli ultimi anni nella stessa situazione e bisogna strutturare tutto in maniera diversa. Ci siamo resi conto tutti che non possiamo retrocedere, assolutamente. Ci sono tante squadre forti con il nostro stesso problema e noi non possiamo affidarci solo ed esclusivamente al nostro blasone, ma lottare per uscire fuori da questa situazione"
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