Inter, Bosco: "Il silenzio omertoso che sta accompagnando la vicenda, è più preoccupante di..."
Le parole molto dure con le quali il giornalista esperto del mondo juventino, nei riguardi del club nerazzurro
Il giornalista esperto di Juventus, Andrea Bosco, in un suo editoriale sul sito “tuttojuve” oltre che dare un suo giudizio sul futuro della squadra bianconera con il nuovo inserimento in panchina di Thiago Motta (da limare solo gli ulti dettagli), ha polemizzato sui dubbi e sospetti che secondo lui stanno attanagliando l'Inter, con l'uscita di scena del presidente cinese Steven Zhang, con la stampa servile che non scava a fondo come fatto con la Juve.
Di seguito vi proponiamo un estratto le sue parole sul club nerazzurro.
Andrea Bosco, le sue parole polemiche nei riguardi dell'Inter
Metteteci una pietra sopra: non ci sarà alcuna inchiesta sull'Inter e sulla sua (discussa) contabilità: né da parte della Procura Federale e men che meno da parte della Procura di Milano. La grande abilità dell'Inter (di Marotta) è stata quella di intessere una ragnatela di amicizie e vicinanze in ogni settore della società civile (o presunta tale). La dimostrazione è che a nessuno dei grandi media nazionale importa di scoprire chi erano i proprietari di Lionrock, la società (sparita anche alle Cayman dove era stata costituita, dalla locale gazzetta ufficiale) che deteneva il 31% dell'azionariato Inter e che dal 2021 era uscita dalla società, senza che né Zhang, né l'Inter comunicassero la cosa. Senza che la Covisoc abbia messo il becco nella vicenda. Quella Lionrock (che sembra la sigla di una etichetta musicale), uscendo alla chitichella ha "bruciato" circa 150 milioni di euro. Senza una rivendicazione e senza una spiegazione. Ora il problema non è se l'Inter (che non ha comunicato la variazione, come prevede la legge, nel proprio capitale) abbia avuto o meno i requisiti per potersi iscrivere al campionato che ha recentemente vinto. Il problema è appurare chi siano quei misteriosi investitori. E perché, al proprio denaro (cosa mai vista nella storia dell'uomo) non siano interessati.
Non risultano indagini al momento: né da parte della Procura di Milano, né da parte della Procura Federale. E il silenzio omertoso che sta accompagnando la vicenda è, in definitiva, più preoccupante della vicenda medesima. Ma qualche punto fermo si può comunque mettere. Rivelò un anno fa, il presidente vicario del Tribunale di Milano, Fabio Roia, ex giornalista sportivo, interista doc, che quel luogo (dove la legge dovrebbe essere "uguale per tutti") vanta una "solida colonia interista": tra i magistrati, gli impiegati e i giornalisti. I quali sono verosimilmente quelli che si occupano di cronaca giudiziaria. E che possono vantare l'amicizia di qualche pm, interessato ad alimentare il "fumus" di qualche inchiesta. E magari su quella di qualche cancelliere di quelli disposti ad allungare trascrizioni di intercettazioni e qualche carta. Persino quelle che dovrebbero essere coperte da segreto istruttorio.
Il fatto che il Tribunale di Milano pulluli di interisti, lo renderebbe a parere di Roia "più piacevole". Chissà che discussioni tra Roia e il dottor Viola procuratore capo, interista dichiarato con foto di calciatori interisti nel suo studio, che va a pranzo con Ausilio e Marotta. Cosa lecita ma inopportuna, se non altro perché Viola sta conducendo l'indagine sul passaggio di proprietà del Milan, inchiesta iniziata (ipse dixit), dopo una serie di servizi giornalistici sull'argomento. Due pesi e due misure? Sai che novità.
Andrea Bosco, le sue parole su Massimo Moratti
Puntuale quando certi alisei aleggiano sull'Inter è arrivata l'intervista a Massimo Moratti (autore Carlo Verdelli, direttore di "Oggi"). E cosa ha detto il presidentissimo? Allacciate le cinture, Verdelli ha fatto uno scoop: "È difficile, ma non escludo, in futuro, di poter ricomprare l'Inter". Slegato ormai dagli impegni petroliferi della Saras, Moratti Massimo potrebbe tornare a far sognare i tifosi dell'Inter. Del resto Oaktree è un fondo. Non gli interessa gestire una società di calcio. Gli interessa far quattrini. E quando ne avrà fatti bastantemente, secondo le linee guida del gruppo, venderà al miglior offerente. Che potrebbe essere Moratti Massimo, forse troppo anziano ormai per ricoprire più di una presidenza onoraria. Ma che potrebbe consegnare alla storia del club milanese la prima donna presidente: sua figlia Carlotta.
Personalmente Moratti Massimo ancora proprietario dell'Inter, mi intrigherebbe. Vorrei vedere come sbrigherebbe la pratica Meazza. Oggi non è chiaro se Oaktree sia disponibile per realizzare un nuovo impianto a San Donato, come si era detto disponibile Zhang. Con quali risorse (visto come è andata a finire) non è dato sapere. Ma l'opzione sui terreni di San Donato, fino al 2025 è ancora valida. Però Massimo Moratti, nel caso potrebbe contare sull'appoggio incondizionato di Beppe Sala, sindaco (interista) ancora per qualche anno, di Milano. La tela è questa: Ed è una tela sontuosa. Dove i "ragni", potrebbero essere più di uno. Ma dove almeno uno, è possibile, conosca i nomi dei misteriosi (evaporati) investitori di Lionrock, disposti a perdere un mare di quattrini, pur di restare anonimi. Certe cose, in certi ambienti, si ri-sanno. E se si trattasse di un solo 'unknown?