E' intervenuto ai microfoni di TMW Radio l'ex attaccante di Brescia e Pescara, tra le altre, Fabio Bazzani. Tra le varie tematiche affrontate, l'ex calciatore, oggi allenatore, ha commentato l'addio di Cesare Prandelli:
"Senza permettermi di entrare nei pensieri e nei motivi della sua scelta, sono stato toccato. Nel 2000/01 ho avuto la fortuna di averlo come allenatore a Venezia: abbiamo vinto la B, e mi ha dato tanto sul campo ma anche fuori. La stagione dopo sono andato nel suo stanzino chiedendogli di farmi andare a Perugia, dove mi voleva Cosmi e avrei potuto avere più chance. Era la mia occasione di essere il titolare, e lo capì guardandomi negli occhi. Ci fu un colloquio da ragazzo a uomo, una persona straordinaria. Mi ha toccato quando ha detto del mondo che va più veloce di quanto pensiamo: chi è dentro a un certo tipo di calcio ed attaccato ad alcuni valori oggi ne trova sempre meno, e rischia di rimanerci male. Non c'è più il rapporto di una volta, quando entravi nella testa e nel cuore, oggi devi essere più cinico. C'è chi ci riesce e chi no, ma ha fatto capire che il mondo e il calcio stanno cambiando direzione: se non ti ci trovi non devi per forza andare avanti".
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