Il Corriere dello Sport, questa mattina, riporta le parole del vicepresidente dell'Assocalciatori a Radio Cusano e Radio punto Nuovo, Calcagno, il quale  si è detto pronto a giocare al centro-sud: «È quello che diciamo da qualche settimana. Sarebbe importante ripartire perché vorrebbe dire che il Paese è tornato alla normalità. Ritiro permanente? È un’ipotesi, ma le squadre dovranno viaggiare per andare a fare le partite. Non possiamo immaginare di farle tutte nello stesso posto». L’idea del "piccolo mondiale" in 3-4 città sicure (si è parlato di Firenze, Napoli e Roma) resta comunque in piedi, con stadi sanificati a presenza super limitata (massimo 240 persone, calciatori inclusi) e controlli antidoping che avverranno con la consueta modalità (a fine partita e a sorpresa).
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