Campione del Mondo con il Brasile ed ex giocatore viola, Dunga, intervistato dal Corriere dello Sport ha parlato di Fiorentina: "Pedro? Ogni nuovo giocatore deve sempre essere posizionato in quella che è la sua zona di campo di pertinenza. Pedro è un attaccante fortissimo nel gioco aereo, ha fiuto per il gol, spesso se lo inventa quando meno te lo aspetti, ma non puoi metterlo dove vuoi te, perché poi non incide. E se non incide non va bene. Pedro diventerà un grande attaccante. Non dimentichiamoci che è reduce da un grave infortunio al ginocchio. Dal suo lungo stop è passato un anno e mezzo, ma non si tratta di un'eternità. Verrà fuori, hanno fatto bene. Igor è un giocatore molto giovane. In quella posizione i brasiliani come lui sanno sfruttare molto bene la loro tecnica, ma per emergere in Italia e per provare a sognare una chiamata in Seleçao non basta, devi saper fare la differenza. Se, nel momento di maggiore difficoltà, quando sentirà piovere addosso critiche di ogni tipo, riuscirà a tirare su la testa non lasciandosi schiacciare da niente, potrà ambire ai traguardi più importanti. Esattamente come Dalbert. Iachini? Sono molto contento per Beppe. Non l'ho sentito, ma ricordo la grinta che metteva in campo da giocatore e quella stessa determinazione l’ho vista sempre nelle sue squadre. Gli auguro davvero che possa portare un trofeo a Firenze. Perché Beppe può diventare il detonatore dell'entusiasmo della gente che quanto a calore non ha rivali".
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