A Firenze tiene sempre più banco la questione stadio, che quando sembra esser a un punto di svolta poi c'è sempre qualcosa che lo blocca. In questo senso in aula è intervenuto il capogruppo della commissione cultura e sport. Ecco le sue parole: ““Vorrei soffermarmi sulla polemica ormai nazionale relativa al caso Pnnr-stadio di Firenze. L’impiego di soldi pubblici per costruire stadi non è una novità, sia nel mondo che in Italia è raro che non si realizzino stadi con contributi pubblici. E’ ovvio che tali impianti devono avere funzionalità anche sociali e quindi non essere aperti solo per le 20 gare ufficiali all’anno, ma siano messi a disposizione per altre funzioni quali altri sport, eventi musicali, culturali, benefiche e di ogni genere. Per aumentare invece i ricavi delle Società calcistiche è invece auspicabile che gli stadi vengano costruiti da privati, ossia dai proprietari delle società sportive, ma per tale fine è indispensabile che i Sindaci sappiano convincere e coinvolgere con progetti credibili gli investitori; cosa non accaduta nel caso di Firenze con Renzi e Nardella che hanno fallito, prima con Della Valle, ora con Commisso su un progetto condiviso e moderno che poteva evitare l’impiego di soldi pubblici

 

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