La stagione stava prendendo una pessima piega. Montella non aveva più in mano lo spogliatoio.
Beppe Iachini è uno specialista nell'entrare in corsa e ha raddrizzato la squadra. Da
Pulgar a
Lirola passando per il redivivo
Benassi tutti stanno beneficiando del cambio in panchina. È un bene, non solo per la classifica. Anche per le casse della Fiorentina visto che si tratta di giocatori su cui si è investito.
Adesso c'è tempo per piazzare degli altri colpi. Il primo acquisto
Patrick Cutrone ha mostrato le sue doti. Si è sbloccato subito in
Coppa Italia sfiorando la rete (di tacco) contro la SPAL. Contro il Napoli ha offerto una gara di sacrificio, apprezzabile ad ogni modo. Oltre al nome valido per tutte le sessioni, ovverosia
Berge, i papabili sono Duncan e Meité. Da sottolineare il sorpasso effettuato ai danni del Napoli per
Sofyan Amrabat (23) del Verona. Gli
Scaligeri avevano l'accordo con il Napoli ma il giocatore vuole la Fiorentina. Sarebbe un ottimo innesto per l'estate. In difesa serve un
centrale di piede mancino, all'occorrenza capace di coprire tutta la corsia sinistra. Al momento nel terzetto viola è stato inserito Cáceres, giocatore che fa della duttilità il suo punto forte, ma serve un centrale di ruolo, sinistro di piede che permetterebbe per altro di far rifiatare i titolari.
Juan Jesus è la prima scelta di Iachini ma
Bonifazi non è ancora del tutto sfumato. Si valuta il profilo di
Nicolas Gavory (24) dello Standard Liegi (3,5 milioni per
Transfermarkt). Solo una suggestione ad oggi
Caprari.
In uscita. Pradè sta continuando inoltre quella lenta, certosina e non semplice opera di riduzione della rosa, iniziata la scorsa estate. Il misterioso
Rasmussen, costato 7 milioni appena un anno fa, è approdato all'Erzgebirge Aue. Anche Zurkowski, arrivato nel mercato invernale 2019, partirà in prestito: Empoli la destinazione più probabile.
Cristoforo ha trovato l'Eibar.
Dabo si è accasato alla SPAL di Semplici. Esperienza finita in rossoblù per
Saponara: la nuova meta della sua peregrinazione calcistica, tra un prestito e l'altro alla ricerca della continuità perduta, è il Lecce.
Sottil, nonostante l'interesse del Sassuolo, propende per la permanenza ma, per crescere (vedere alla voce Castrovilli), gli serve quella continuità che adesso in viola non gli è garantita. Il vero grande rimpianto è
Pedro che dopo nemmeno un'ora di gioco riprende la via del Brasile. 2 milioni per il prestito oneroso e 14 per il riscatto: cifre tutto sommato buone che permettono di evitare una minusvalenza. Del resto, in questo momento, alla Fiorentina servono reti sicure: non poteva permettersi di aspettarlo.