Biraghi, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Biraghi, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Palladino è chiamato giornata dopo giornata a comporre la sua formazione titolare. Il tecnico non vuol rinunciare a Biraghi.

Di seguito l'analisi da parte dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport che si sofferma prima sulla quasi certa titolarità di De Gea e poi sul ruolo di Biraghi.

Scelte difficili mantenendo degli equilibri

Ora le scelte, anche difficili. Davanti a Raffaele Palladino si apre un ventaglio di ipotesi che l’allenatore è chiamato a gestire per ottenere risultati, mantenendo sempre gli equilibri. Tocca a lui sbagliare il meno possibile fra qualità, novità e gerarchie per andare avanti nelle tre competizioni, individuando sempre i migliori, senza perdere la motivazione degli altri. Un vero equilibrista delle decisioni in ogni reparto. Pali contesi David De Gea, allo United per 12 anni, è arrivato a Firenze dopo una stagione di inattività ma ha dimostrato subito che il talento non si perde e in Ungheria ha fatto la differenza. Quasi proibitivo competere con un top di quel livello e di conseguenza Terracciano, benché sia sempre stato fra i migliori in campo, dovrà fargli spazio almeno in campionato. È rimasto a Firenze per giocarsi il posto e la sfida può riaprirsi in ogni momento, però a Bergamo è atteso l’esordio in Serie A del fuoriclasse spagnolo

De Gea
De Gea, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Palladino non rinuncia al suo capitano

Dilemma capitano Di rebus in questo reparto ce ne sono molti, ma il principale è legato all’arrivo di Gosens e all’impiego di Biraghi. Il tedesco ha scavalcato il capitano viola sulla corsia sinistra; tuttavia, Palladino non vuole rinunciare a chi indossa la fascia da anni ed è una garanzia a livello motivazionale. Quindi per farlo gioca re lo ha adattato a terzo di sinistra sulla linea arretrata. È un ruolo diverso che sta imparando e serve tanto lavoro (come in questa sosta) per progredire. In più in difesa è arrivato Pongracic, pagato 15 milioni e per adesso in difficoltà

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