FIORENZA: "Stadio? Uno scrigno da mantenere nel cuore di Campo di Marte"
Olimpiadi, ma non solo: la nuova Cittadella dello Sport di Campo di Marte comprenderà anche alberghi, spazi per le famiglie, musei, aree congressi, parcheggi interrati destinati anche ai residenti, servizi sanitari e di utilità sociale dedicati ai fiorentini e alle categorie deboli.
È stato presentato oggi in conferenza stampa il progetto, ideato e promosso da Giorgio Fiorenza, capolista su Firenze di Toscana Civica, per la realizzazione di una Cittadella dello Sport che comprenderà, tra le altre cose, un importante intervento di riqualifica e valorizzazione dello stadio Artemio Franchi: non solo la creazione di una nuova, preziosa veste, ma anche e soprattutto azioni volte alla messa in sicurezza della struttura e al potenziamento della sua funzionalità. Il tutto per permettere alla “casa” della Fiorentina di rimanere nel suo luogo storico ed evitare trasferimenti fuori città che finirebbero per rappresentare soluzioni quasi “di ripiego”.
Un progetto tanto ambizioso quanto facilmente e immediatamente realizzabile quello proposto dal candidato Giorgio Fiorenza: “incastonare” lo Stadio nella sua inalterata bellezza, in una sorta di scrigno che lascerà in evidenza le parti strutturali che ne hanno determinato il vincolo da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, con l’installazione di ampie lastre di cristallo antisfondamento e di un impianto di illuminazione scenografica e funzionale che evidenzi la bellezza architettonica della struttura originaria anche di notte. Proprio come avviene per le opere d’arte.
Le curve verranno riadattate alle esigenze del tifo moderno e verranno avvicinate il più possibile al campo di gioco, considerando i parametri di sicurezza attiva e passiva. Le aree tra la struttura originaria e lo “scrigno” verranno integrate di volumi funzionali con spazi per il potenziamento dei servizi igienici e zone dedicate alle famiglie e ai gruppi; verranno attivati altri servizi essenziali e verranno approntati angoli per la pubblicità di musei, aziende, percorsi artistici, musicali, coreutici, culinari, botanici e artigianali, con la presentazione in occasione degli eventi sportivi, di prodotti tipici toscani organizzati dai vari Comuni.
“Mentre le ipotesi sulla realizzazione dello stadio rimbalzavano da aree a vocazione industriale, a comuni il cui territorio confina con il Comune di Firenze, - spiega Fiorenza - mi chiedevo se un nuovo stadio per l’ACF Fiorentina, stante l’estrazione professionale ed imprenditoriale dell’attuale Presidente della Società dovesse limitarsi al campo di gioco ed al suo “contenitore” oppure se, alla stregua di altre Squadre di calcio con la vocazione alla partecipazione a competizioni continentali ed internazionali, la Società ha bisogno di realizzare strutture capaci di produrre reddito non solo da affitti e locazioni ma anche da gestione”.
Ecco quindi che nasce il progetto per la realizzazione di una vasta area che ospiterà nel cuore di Campo di Marte una vera e propria Cittadella dello Sport, innovativa, multifuzionale, realizzabile in breve tempo e soprattutto integrata nel tessuto urbanistico e sociale della zona. Una Cittadella dello Sport sempre attiva, e non solamente in occasione di competizioni sportive o eventi musicali.
Ma quali sono gli aspetti positivi per la città? In prima istanza, la Cittadella, nuovo fiore all’occhiello di una Firenze che sa rinnovarsi, sarà realizzabile in tempi record e rappresenterà il fulcro della candidatura della città come sede ospitante le Olimpiadi del 2032 insieme a Bologna: non la classica “cattedrale nel deserto” realizzata con enorme dispendio economico in occasione di grandi eventi e poi “abbandonata”, quindi, ma un complesso di strutture autonome e sempre attive, che insieme costituiscono una realtà dinamica e di pubblica e continua utilità.
Quali sono i risvolti per la cittadinanza e, soprattutto per i residenti di Campo di Marte? All’interno della Cittadella è prevista la creazione, tra le altre cose, di un centro di ascolto regionale con collegamenti provinciali a favore di anziani, giovani coppie, soggetti diversamente abili, donne e uomini separati con figli ed altre categorie assimilate, finanziato dalla Regione che h24 possa dare risposte immediate, acquisire dati, registrare denunce, effettuare attività di pronto intervento non solo sanitario.
Inoltre, la progettazione dell’area prevede la realizzazione di un parcheggio interrato con migliaia di posti auto, 2600 dei quali andranno in uso gratuito a favore di residenti e negozianti della zona.
“Se lo stadio si trasferisse in un’altra zona della città, o addirittura fuori Firenze, l’Artemio Franchi sarebbe di fatto abbandonato a se stesso, con le conseguenze che tutti possiamo facilmente immaginare – aggiunge Giorgio Fiorenza – Rimanendo in carico al Comune di Firenze e di fatto senza un vero scopo e identità, tutta l’area rischia di andare incontro ad un inesorabile processo di degrado di tutta l’area e abbandono, con conseguenze in termini di sicurezza pubblica, valore degli immobili, qualità di vita”.
Giorgio Fiorenza è candidato alle elezioni regionali della Toscana, che si terranno il 20 e 21 settembre, come capolista al collegio Firenze 1 per la lista Toscana Civica per il Cambiamento.
“Sono nato fisicamente in un appartamento di viale Malta e la mia abitazione è in via Lungo l’Affrico - conclude - Conosco bene le problematiche dei residenti in occasione di eventi sportivi o di concerti al Pala Mandela e la soluzione proposta renderebbe l’intera zona più vivibile e soprattutto più sicura”.
Fonte: Ufficio Stampa.