Nel giorno di Fiorentina-Inter FiorentinaUno ha voluto intervistare uno dei volti italiani più simpatici, il comico Gianluca Impastato. Una vita nella trasmissione Colorado, facendo parte dello storico gruppo I turbolenti ma anche in diversi sketch da solista che fanno ridere l'Italia da tanti anni. Oltre a tanta sana comicità nel cuore di Gianluca c'è spazio anche per l'amata Inter; con lui abbiamo parlato di diverse cose, provando a presentare la sfida del Franchi. Ecco la nostra intervista esclusiva al simpaticissimo Gianluca Impastato: Gianluca, nel tuo curriculum oltre a tanto Colorado c'è stato spazio per l'esperienza nella casa del Grande Fratello VIP. Come si vive senza calcio per alcuni mesi? "E' stata un'esperienza che tutto sommato è stata positiva e per certi versi è unica visto che si è isolati, la bella sensazione che si ha è quella di sapere la gente che fa le cose al posto tuo. Nella casa c'è stato un episodio simpatico con Lorenzo Flaherty, tifoso della Lazio. Quel giorno si giocava Juventus-Lazio e io gli dissi di stare tranquillo e che i biancocelesti avrebbero vinto 2-1. Andò così davvero, mi dispiace solo non averci scommesso sopra (ride ndr). Tra l'altro ho un amico carissimo tifoso viola che colgo l'opportunità di salutare, Paolo Beldì. In questi giorni ci siamo sentiti e mi ha detto di stare tranquillo che vincerà l'Inter. Chissà che non sia una gufata…". Nella Fiorentina gioca Chiesa che piace molto all'Inter... "E' un grande talento, ma credo che si sia già promesso alla Juve, secondo me andrà lì. Poi come esterno a tutta fascia nel 3-5-2 di Conte non ce lo vedo tantissimo". C'è qualche giocatore che ha una faccia da spettacolo e con il quale ti piacerebbe farci uno spettacolo o qualche sketch? "Senza dubbio Ribery, farei tranquillamente uno spettacolo con lui. Tra i giocatori dell'Inter invece è complicato scegliere, quest'anno i calciatori mi sembrano tutti molto seri pronti ad eseguire gli ordini del comandante Conte. Negli anni eravamo abituati a qualche giocatore che sapeva uscire dalle righe come Berti o Zenga, mi piacevano molto. In particolare adoravo Paul Ince, mi è rimasto nel cuore perché era sinonimo di sudore ed attaccamento alla maglia". Dal punto di vista lavorativo c'è qualcosa che ti auguri per il futuro della tua carriera? "Non mi pongo molti limiti, però sicuramente mi piacerebbe molto fare più cinema, ne ho fatto poco a discapito invece di tanta televisione". Una vittoria a Firenze andrebbe bene come regalo di Natale? "Diciamo che lo metto in conto, la Fiorentina è in crisi e mi aspetto che vinca l'Inter. Non capisco come mai la Fiorentina non abbia ancora cambiato Montella, probabilmente aspettano l'arrivo delle feste. Ormai vedo il destino di Montella un po' segnato". Quanto finisce Fiorentina-Inter? "Stasera vince l'Inter 3-0. Potrebbe segnare Lautaro che mi sta sorprendendo in modo incredibile, non capisco come mai l'anno scorso giocasse così poco. Sicuramente l'alchimia con Lukaku lo aiuta, ma calciatori così giocherebbero bene con chiunque. Spero che la proprietà non lo faccia scappare a Barcellona".   Articolo di Vincenzo Pennisi    
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