Ex viola, Di Livio: "Firenze città speciale. All'inizio ho beccato qualche insulto ma poi..."
L'ex giocatore della Fiorentina Angelo Di Livio ha ripercorso la sua carriera ai microfoni della Gazzetta dello Sport

Di Livio racconta l'esperienza vissuta in viola
L'ex giocatore tra le tante anche della Fiorentina Angelo Di Livio si è raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport ripercorrendo i passi della sua carriera da calciatore. Si è soffermato anche sull'arrivo a Firenze dalla Juventus e il percorso fatto in viola con Fatih Terim alla guida del club fino alla retrocessione in C2. Di seguito le sue parole.

Il legame con Firenze e la Fiorentina
Firenze è una città speciale, focosa, come è nella mia natura. Quando sono arrivato qualche insulto me lo sono beccato. Gobbo di qua, gobbo di là… Poi è nato un legame fortissimo. Li ho conosciuto l’allenatore che ricordo con più affetto: Fatih Terim, un gentiluomo, ci sentiamo ancora oggi. Alla Fiorentina sono rimasto da capitano anche dopo il fallimento. Siamo ripartiti dalla C2, ho contribuito alla rinascita, è stata una bellissima favola. A 38 anni mi sono ritirato. Sarei rimasto volentieri a la vorare in società, ma ahimè non me l’hanno permesso…