Tramite un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Luigi Di Siervo, ha parlato sulle prossime capienze degli stadi dopo le soste delle nazionali e sul fatto che è rimasto deluso dalle scelte del governo.

Ecco le sue parole: "La Serie A doveva essere la locomotiva della rinascita di questo ambito, invece è stata abbandonata ed i danni saranno permanenti. Ricordo che il calcio è una delle 10 principali industrie italiane, seguita da 32 milioni di persone e capace di dare lavoro a più di 300mila addetti. La delibera dell’Assemblea sulla diminuzione della capienza negli stadi riguardava le giornate di gennaio, per cui da febbraio torneremo certamente al 50%, ma, col supporto del sottosegretario Vezzali ci aspettiamo di salire subito dopo al 75 o poi al 100% come già avviene in Inghilterra".

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Sottil: "Ho ricevuto un'accoglienza che non mi aspettavo. Mi dispiace per quanto è successo"

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