Avvocato La Scala attacca l'Inter: "Tecnicamente fallita. In questi anni ha potuto campare..."
Le dichiarazioni molto dure dell'avvocato e vicepresidente dei piccoli azionisti del Milan, sulla situazione finanziaria del club nerazzurro
L'avvocato Giuseppe La Scala, vicepresidente dei piccoli azionisti del Milan, nella giornata di ieri è stato ospite ai microfoni di "Tv Play" dove ha commentato l'attuale situazione societaria dell'Inter.
La Scala commenta la situazione societaria dell'Inter
L’Inter, come tante altre squadre, dal punto di vista degli indici di solvibilità, è tecnicamente fallita. Ha potuto campare in questi anni grazie alla circostanza che le normative sul Covid abbiano consentito di non coprire le perdite e di gestire la finanza, con riguardo il pagamento delle remunerazioni dei calciatori, in modo totalmente lasco. Adesso l’Inter sta recuperando grazie ad una dirigenza di altissima qualità dal punto di vista del contenimento delle perdite, ma continua a perdere e bruciare cassa. Adesso ha la proprietà che si trova di fronte alla necessità di rimborsare i bond, innanzitutto quelli stipulati a monte, in capo alla catena di controllo, a tassi per i quali il rifinanziamento costa circa il 15% in più all’anno su 400 milioni.
Martedì 30 aprile invece La Scala è intervenuto al programma “Maracanà" sulle frequenza di TMW Radio, dove aveva detto la sua sul nuovo allenatore del Milan, visto che Stefano Pioli non sarà confermato per la prossima stagione. Di seguito ecco quanto detto a riguardo.
La Scala, le sue parole sul nuovo allenatore del Milan
Non so se fosse una mossa per sviare. L'atteggiamento del top management mi è sembrato però controproducente. Questa poca passione del Milan di comunicare in modo responsabile con i tifosi non mi piace tanto. Mi piacerebbe una società che dicesse ai tifosi quali criteri di scelta adotterà e che rassicuri dicendo che di sicuro non li deluderà. Servirà un progetto per tornare a vincere subito, non arrivare secondi, poi una campagna acquisti ambiziosa con giocatori che facciano la differenza, poi giocare un bel calcio e un progetto duraturo ai vertici. L'allenatore va scelto in base a questi termini, deve corrispondere a questi requisiti. Ma lo dicano chiaramente e non si barcamenino tra dichiarazioni contrastanti.