Il commento: "Stagione ACF? Per entrare nella storia manca qualcosa, e stasera potrebbe ottenerlo"
Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio, ha introdotto la gara di questa sera tra Basilea e Fiorentina
Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio, ha introdotto la gara di questa sera tra Basilea e Fiorentina parlando anche del concitante finale di stagione viola.
Queste le sue parole: “Manca ancora qualcosa alla Fiorentina 22-23 per entrare nella storia, manca una vittoria questa sera a Basilea con la conseguente conquista della finale di Conference League. Una stagione con due finali fa la storia di un club. Ma se questo non accadesse, se la Fiorentina dovesse accontentarsi solo di una finale di Coppa Italia contro l’Inter, fresca finalista anche in Champions, sarebbe un errore definirla una stagione deludente. Nel calcio è giusto ricordare sempre da dove si arriva. La Fiorentina arriva da stagioni difficili, solo un anno fa la ricostruzione ha dato il primo incoraggiante risultato con il ritorno in Europa, affiancato da un gioco più che soddisfacente, in certi momenti anche spettacolare. Un’Europa minore, certo, ma utile come tappa di crescita. E quest’anno ci sono stati altri passi avanti”.
Continua così: "Per la gara d’andata ha ricevuto alcune giuste critiche anche Italiano. Dunque, qualcosa Italiano ha sbagliato, ma questa squadra è cresciuta con lui, è stato lui a darle un’identità, a portarla fino a questo punto, a farla crescere e maturare. Quando vediamo la difesa così alta, pensiamo subito alla palla dietro la linea, al contropiede che ti fulmina. Può essere più equilibrato? Certo, potrebbe e dovrebbe essere più equilibrato. Però, con quella difesa così alta sono arrivati i successi di questa e della scorsa annata, le vittorie, la semifinale di Conference e la finale di Coppa Italia. Italiano ha sbagliato una, due, tre partite, anche quattro, anche cinque, ma non la stagione. Il 2022-23 è già una buona stagione. Ora serve l’ultimo sforzo per trasformarla in storica".