Fiorentina, scatta l'ora di Comuzzo: il piano di Palladino per il classe 2005
Il giovane difensore ha ben impressionato l'ex allenatore del Monza
La Fiorentina ha avuto tante difficoltà in questo inizio di stagione, ma tra le poche notizie positive va certamente menzionato il rendimento di Pietro Comuzzo. Secondo tuttomercatoweb, Palladino e la Viola hanno in mente grandi progetti per il 2005 prodotto del vivaio gigliato.
Fiorentina, Palladino ha scelto di puntare su Comuzzo
Pietro Comuzzo è una delle novità di inizio stagione nella Fiorentina di Palladino, che sembra aver intenzione di puntare forte su di lui avendolo schierato da titolare in tutte e tre le prime partite di campionato disputate dai viola. E adesso per lui arriverà un rinnovo di contratto fino al 2028. È evidente che anche il giovane difensore - classe 2005, va ricordato - può e deve migliorare sotto vari punti di vista, ma per adesso ha già fatto vedere di essere uno tosto e di personalità. Chi lo conosce bene lo descrive come persona educata, frutto dei valori che gli sono stati trasmessi da una famiglia seria e con i piedi per terra, ma che spicca anche per il carattere glaciale, fermo, che rispecchia le sue origini friulane, lui che è nato a San Daniele del Friuli (città nota per la produzione del prelibato prosciutto crudo). In effetti anche sul campo, oltre alla capacità da difensore puro, da marcatore attento, emerge anche questa sua specificità legata alla concretezza. Peraltro in una difesa a tre ancora ampiamente da registrare è apparso come il giocatore che ha risentito meno del cambio di sistema, risultando quasi un giovane già esperto.
Mai pensato di cederlo
Per la Fiorentina, Comuzzo può rappresentare sempre più un fiore all'occhiello poiché di questa rosa a disposizione di Palladino è il quarto prodotto del vivaio che inizia a giocare con una certa continuità dopo Ranieri, Sottil e Kayode. Il contratto fino al 2028 è un segnale concreto del club che peraltro non ha mai avuto dubbi sul valore del giocatore. Quest'estate per Comuzzo si sono fatte avanti varie società sia di A che di B. Hanno manifestato il loro interesse il Monza e l'Empoli, ma anche Sampdoria, Reggiana, Sassuolo e Juve Stabia. La Fiorentina non ha mai preso in considerazione l'idea di farlo partire e anche Palladino ha riconosciuto subito il suo valore.