Viareggio Cup, squadra nigeriana lascia il campo: "L’Europa è ancora razzista"
Ecco la forte accusa che il club dei giovani nigeriani ha pubblicato ribadendo che in Europa c'è ancora tanto razzismo: la cause sono le due espulsioni
È quanto accaduto durante la partita della Viareggio Cup tra la Rappresentativa Serie D e la squadra nigeriana del Ladegbuwa, gara sospesa al 39’ del secondo tempo e dichiarata conclusa dall’arbitro sul risultato di 3-0 per la Rappresentativa D.
I nigeriani hanno deciso di rientrare in anticipo negli spogliatoi, come forma di protesta per le due espulsioni. Il club nigeriano ha però acceso i riflettori sulla partita pubblicando un post sui social in cui si parla di una gestione arbitrale orientata a favorire la Rappresentativa Serie D, di "contrasti maliziosi non puniti da parte dell’arbitro" e di offese razziste che sarebbero state ascoltate in campo e dalle tribune dello stadio di Santa Croce sull’Arno.
Questo il comunicato del club africano: "È molto sbagliato che i nostri giovani giocatori lascino questa competizione con la convinzione che ogni decisione contro di loro sia stata solo perché erano neri. I nostri ragazzi fra i 16 e i 18 anni torneranno a casa sapendo che l’Europa è ancora razzista, che tutto questo è successo a causa del colore della loro pelle. Nel 2023, in uno stadio in cui campeggia uno striscione con la scritta 'No al razzismo', non ci saremmo aspettati tutto questo. Chiediamo agli organizzatori delle scuse ufficiali e la possibilità di ripetere la partita in campo neutro e con un arbitro corretto. I nostri calciatori non possono approcciarsi alla vita adulta pensando che barare sia giusto".
Puntuale la replica del presidente dell’organizzazione del torneo Alessandro Palagi. “Il no al razzismo è il nostro credo quotidiano, lo dimostra la nostra storia. Crediamo altresì che il rispetto nei confronti delle istituzioni calcistiche sia presupposto fondamentale per il buon andamento delle partite e della manifestazione. Ribadisco che in campo certi comportamenti non sono giustificabili in nessun modo. Ritengo quindi che ci debba essere una profonda riflessione da parte di chi ha voluto sparare sulla Viareggio Cup in maniera gratuita. Nella scorsa edizione con pieno merito dentro e fuori dal campo i nigeriani dell’Alex Transfiguration hanno raggiunto la finale perdendo ai rigori col Sassuolo”.