Come riporta La Gazzetta dello Sport, per Beppe è un ritorno a casa. L’emozione gli si legge negli occhi. «Firenze è sempre stata la mia seconda casa e la Fiorentina la squadra del cuore. La mia parola d’ordine è: “lavoro”. Arrivo in un momento delicato visto che questo gruppo ha collezionato un solo punto in sei partite. Porterò organizzazione, voglia di vincere e grinta. Ma non solo grinta. Ho centrato record per gol realizzati e successi in trasferta. Ho già delle idee su dove intervenire ma non ho la bacchetta magica e non mi piace buttare fumo negli occhi. La classifica? Ora voglio arrivare prima possibile a 40 punti. Poi, non ci fermeremo. Vorrei scalare posizioni. Di sicuro, preferisco guardare la classifica davanti a noi e non voltarmi indietro. Chiesa? Federico ha scelto di rinunciare alle vacanze per continuare ad allenarsi. Ho parlato con lui, ci darà una mano. Può coprire qualsiasi ruolo in attacco. Castrovilli? Mi piace. I miei centrocampisti hanno sempre segnato tanto, può fare di più in fase conclusiva ed arrivare anche a dieci reti. Zurkowski? Ci voglio lavorare, potrebbe diventare utile per la nostra causa. Ribery? Pensate, poiché non ero riuscito a trovarlo è stato lui a telefonarmi. Così fanno i leader. Franck sarà prezioso in campo e dentro lo spogliatoio. Lirola? Lo conosco bene. Deve essere meno timido, deve diventare più “ignorante”. Pedro? Valuteremo il percorso più giusto per lui».
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