COMMISSO: “Polemiche arbitrali, questione stadio e situazioni di campo vi racconto tutto...”
Rocco Commisso ha rilasciato una lunga intervista uscita questa mattina in edicola su Il Foglio. Tanti i temi toccati dal patron viola, dalle situazioni arbitrali, a quelle relative ai ricavi e alla politica nello sport, fino ad arrivare alla situazione attuale della Fiorentina in campionato. Ecco le sue parole:
Sulle parole post Juventus-Fiorentina: “Io non ho mai detto che il campionato è falsato ma che una squadra come la Juventus, con il monte ingaggi che ha, non aveva bisogno di un errore arbitrale per vincere la partita. La mia intenzione era quella di sollevare un tema più generale, che vale per tutte le squadre. C’è infatti un problema relativo all’utilizzo della tecnologia, che invece è uno strumento che può aiutare gli arbitri a decidere meglio. Penso inoltre che se l’arbitro viene chiamato dal Var debba essere quest’ultimo a decidere e non il direttore di gara. Io lo ripeto ho grande rispetto per la Juventus, anzi una volta ero addirittura un tifoso bianconero ma, come ho già detto, avere una squadra che vince sempre il campionato non fa bene al calcio italiano, che così perde di valore sul mercato internazionale”.
Sul tema relativo ai ricavi: “ Per quanto riguarda i ricavi basta vedere il Milan. I rossoneridieci anni fa erano tra le squadre top mentre adesso non è presente nella lista dei top 20 club ricavata da Deloitte per il 2020. La Juventus invece prima era distante dai rossoneri mentre adesso èdecima con oltre 450 milioni di euro di entrate. La Fiorentina di entrate ha solamente 94 milioni di euro. Io voglio riportare la mia squadra a competere al top in Europa ma come si fa con queste cifre?”.
Sulla politica nello sport: “Ho incontrato più politici da quando sono arrivato a Firenze che in tutta la mia vita. Con la Mediacom avrei a che fare con 1500 sindaci ma non sono mai dovuto andare a parlare con ognuno di loro per chiedere il permesso di mettere giù la fibra. In Italia invece la situazione è opposta, sembra che la politica invece che aiutare gli investitori voglia mettergli i bastoni tra le ruote specie se sono degli ‘stupidi’ che arrivano dall’America come me.. Io sono venuto qui per investire. Guardate quanti club hanno proprietà straniere: il Man Utd, il Psg, il Man City, il Liverpool, l’Inter… In molti paese sono gli stranieri che hanno fatto crescere il calcio. In Italia invece è quasi impossibile costruire un impianto di proprietà per far aumentare i ricavi e offrire così ai tifosi un servizio migliore. Sono sei mesi che ho a che fare con la politica per la questione stadio, ma non se ne esce, a questo punto che gli stessi politici facciano qualcosa per cambiare questa situazione”.
Sulla sua Fiorentina: “Non mi aspettavo di essere così vicino alla zona retrocessione è proprio per questo che ho detto ai giocatori di uscire dalle parti basse della classifica il prima possibile. Posso capire che si perda contro top team come Inter e Juventus, ma non possiamo perdere contro club che hanno una rosa inferiore alla nostra. Non puntavo alla zona Champions League naturalmente ma speravo in qualcosa di meglio. Non mi piace licenziare le persone che lavorano per me, ma con Montella le cose non andavano più. Iachini ha fatto molto bene sin da subito, anche se nelle ultime tre gare abbiamo perso. Io ho molta fiducia sul finale di questa stagione, così possiamo essere pronti a puntare più in alto dalla prossima”.
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