Cinquini: "Commisso? Fatto bene con DV9. Sottil? Spiace..."
Ai microfoni di Radio Toscana è intervenuto l'ex DS Oreste Cinquini a commento della situazione Vlahovic, ma non solo
E' intervenuto ai microfoni di Radio Toscana il noto ex dirigente sportivo Oreste Cinquini. Tra le varie tematiche affrontate, Cinquini ha offerto la sua visione sull'affaire Vlahovic-Juve, ma non solo:
“Un errore non avere rinnovato Vlahovic ai tempi di Prandelli? Se glielo avessero allungato, la Fiorentina avrebbe avuto più potere sul giocatore. La Fiorentina, però, in quel periodo aveva cose più importanti da portare avanti come la lotta salvezza. Tre cambi di allenatore, poi si è ritrovata questa patata bollente. Negli anni passati deve essere successo, comunque, qualcosa accaduto con i procuratori del giocatore, per arrivare alle recenti schermaglie. Commisso ha fatto bene a mettere il Re nudo di fronte alle sue responsabilità”.
“Come gestire Italiano in questa situazione? Bisogna dire bravi ai dirigenti per averlo scelto dopo la vicenda Gattuso. E' chiaro che adesso bisogna stargli vicino, speriamo che i nuovi giocatori possano dare qualcosa. Sulla carta la perdita di Vlahovic è importante ai fini della corsa all'Europa, ma Italiano è bravo e si deve adeguare a ciò che sta accadendo”.
“Chi titolare in attacco? Hanno 7 attaccanti. Cabral, Piatek, Gonzalez, Ikonè, Callejòn, Kokorin e Sottil. Io intanto farei giocare Sottil altrove perché avrà inesorabilmente poco spazio, per me. A Cagliari ci è rimasto male per la sostituzione da subentrante, tra l'altro. Lo manderei a giocare altrove per collezionare minutaggio, perché ha mercato e piace. Mi dispiace per Sottil, come per Kokorin. Le parole spese da me, da Capello e da Mancini su di lui all'epoca… Noi conoscevamo un altro giocatore. Ora mi sembra spaesato, sinceramente. Mi sento anche un po' responsabile. Mi dispiace umanamente per il giocatore e professionalmente per la Fiorentina. Cabral l'ho visto un paio di volte. E' un buon giocatore ma è tutto relativo. Viene da un campionato totalmente diverso da quello italiano. Confido che Italiano trovi le soluzioni migliori. Sulla carta le ambizioni vengono meno, ma credo che con il gioco ed il lavoro si possano ottenere risultati importanti”.
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