Da Bove a Gosens, le mosse di Palladino: così ha rivoluzionato la Fiorentina
Le mosse vincenti di Palladino con cui ha cambiato il corso della stagione
La Fiorentina sta dimostrando un ottimo gioco, segnando con regolarità e accumulando ben 15 reti nelle ultime tre partite tra Serie A e Conference League, spingendosi così verso le zone alte della classifica. Solo un mese fa, come ricorda La Nazione, la situazione appariva molto diversa. Il tecnico Palladino, però, aveva previsto questa crescita dei suoi ragazzi e, dopo il 5-1 contro la Roma, ha confermato di aver sempre avuto fiducia nel loro potenziale.
Gosens arretrato
Diversi sono stati gli interventi chiave dell'allenatore campano, primo tra tutti il passaggio a un modulo con difesa a quattro, una scelta che la squadra ha subito fatto propria. Per adattarsi a questo nuovo sistema è stato arretrato Robin Gosens, che aveva iniziato la sua avventura in viola come esterno di centrocampo.
Edoardo Bove, un vero e proprio jolly
Un altro elemento decisivo è stato l’inserimento di Edoardo Bove, classe 2002, giocatore dotato di grande versatilità. Palladino, tecnico nato nel 1984, lo ha inizialmente schierato come trequartista di sinistra, concedendogli però libertà di movimento su tutto il campo. Bove è così diventato un valore aggiunto sia in fase di copertura che in fase offensiva.
Beltran il giocatore giusto per sostituire Gudmundsson
In attacco, invece, Palladino, dopo aver inizialmente considerato Lucas Beltran come vice di Moise Kean, sembra aver trovato per lui il ruolo ideale.
Approfittando dell'assenza di Gudmundsson, l’argentino ha preso il posto di sottopunta, un ruolo che ha interpretato alla perfezione, dando ordine al gioco e destabilizzando le difese avversarie con i suoi movimenti imprevedibili.