L'importanza di Terracciano, quando il silenzio fa rumore
Terracciano, simboli di meritocrazia, di lavoro, pazienza e determinazione
Si dice che anche il silenzio abbia la capacità di poter fare rumore, più di quanto si possa immaginare. Il silenzio è equilibrio, consapevolezza e determinazione: tre aspetti che in questo momento vengono pienamente incarnati da Pietro Terracciano. Si perché stare al proprio posto, fare in silenzio il proprio lavoro e sfruttare le occasioni che ti vengono date non è una cosa da tutti, in particolar modo se fai un ruolo delicato come quello del portiere.
Terracciano è uno di quegli esempi calcistici di cui il calcio ha estremamente bisogno in un momento come questo. E' il simbolo della meritocrazia, è l'esempio eclatante che lavorando duramente si possono raggiungere risultati importanti. Non è mai stato definito come un portiere titolare nonostante la verità delle cose dica tutt'altro. La verità infatti spiega come Terracciano abbia scardinato tutti i suoi concorrenti: Da Dragowski a Gollini fino all'ultimo arrivato Christensen. Un portiere, dunque, che come si dice “parla sul campo”.
Le statistiche di Terracciano in questa stagione
In questa stagione Pietro Terracciano ha giocato 14 partite da titolare, per un totale di 1.260 minuti giocati. 12 gol subiti, di cui 4 su rigore, 41 parate effettuate e 1 rigore parato nella gara contro il Verona. Già, il Verona, partita dove Terracciano ha dimostrato tutto il suo valore e la sua personalità.
Terracciano, in scadenza nel 2025
Nel 2025 il contratto di Pietro Terracciano andrà in scadenza e il portiere avrà 35 anni, all'interno dell'ambiente viola inizia ad emergere l'idea di poterlo tenere a Firenze con un ruolo magari da mentore.
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