Dribbla, Federico Chiesa. Questa volta non gli avversari, ma le voci di mercato e le ansie di un periodo di stop forzato di cui forse virus permettendo si intravede la fine. «Non ci sono trattative in corso, c’è la Fiorentina. Il presente è l’unico tempo sul quale sono concentrato». Ha dichiarato al Corriere dello Sport. Per il futuro in viola, o la corte di Inter e Juventus, ci sarà spazio più avanti. Per adesso c'è solo la Fiorentina. L'obbiettivo è  farsi trovare pronti per una eventuale ripresa del campionato e mostrare dopo una prima parte di stagione in chiaroscuro di essere tornato il gioiello ammirato in passato grazie al lavoro con mister Iachini. I dribbling sul campo, in fondo, sono tutta un'altra cosa. C'è chi invece il futuro sembra averlo già scritto. Come Gaetano Castrovilli. La maglia numero 10 della Fiorentina sembra già essere prenotata per il prossimo anno. La voglia di confermarsi uno dei giovani più interessanti del campionato e di meritarsi gli aggettivi e i paragoni importanti conquistati in questi mesi. È  finita invece l'attesa per il ritorno di Frank Ribery. Arrivato nella giornata di ieri a Firenze, il francese si è sottoposto ai controlli di rito ed è pronto a tornare ad infiammare i cuori dei tifosi viola. In attesa di sapere se i loro destini si incontreranno anche nella prossima stagione, in comune hanno l'entusiasmo di ricominciare a calcare i campi di calcio e di tornare presto a scendere in campo e terminare la stagione così bruscamente interrota. Tutt'altro che scontato. I nuovi casi di positività hanno gettato un'altra importante ombra sulle sorti del campionato, ma come chiarito dal ministro Spadafora continuano le manovre per ripartire il prima possibile. Tutto il possibile verrà fatto affinché anche il calcio possa ripartire. "Nelle prossime ore arriverà anche il parere che abbiamo chiesto al CTS sul protocollo della FIGC. Siamo pronti, inoltre, a sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico le Linee guida per gli allenamenti di tutti gli sport di squadra e le Linee guida per la riapertura di tutti gli impianti sportivi che consentiranno a tutti i lavoratori del mondo dello sport di riprendere le proprie attività. Un passo alla volta, lo sport riparte. Più di prima”. Nella speranza che fare il possibile basti a salvare la Serie A.  
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