Daniele Pradè, direttore dell'area tecnica della Fiorentina, ha parlato così a Radio Anch'Io Sport: "Commisso è un imprenditore ma vuole fare cose importanti per la Fiorentina. Castrovilli? Ha qualità importanti ma non voglio che le voci lo distraggano, abbiamo tanti giocatori giovani forti e questo è il nostro percorso. Sulla questione dei gol che ci mancano, dico che di centravanti ne abbiamo tre, tutti con caratteristiche diverse. Boateng, poi due giovani su cui puntiamo tanto, Vlahovic e Pedro. Giovani e obiettivi? Sono due cose che camminano insieme. Non pensavamo di avere un patrimonio così importante. La tournée in America e la voglia di Commisso ci hanno portato a intraprendere questa squadra, ma poi non basta. Devi crederci e prendere altri calciatori utili per far crescere questo gruppo. FPF? "Noi siamo ampiamente all’interno del monte ingaggi del FPF. Abbiamo 29 giocatori in rosa e non è facile accontentarli tutti, ma penso che questo sia un problema dell’allenatore che deve trovare le sue convinzioni e noi lo aiuteremo. è una rosa completa con giocatori importanti e talenti in cui crediamo parecchio. Juventus? Professionalmente non è bello parlare di altri, però posso dire che Sarri è un allenatore che ha bisogno di tempo e bisogna dire che comunque c’è anche l’avversario e noi sabato abbiamo fatto una grande partita. Io non sarei preoccupato, perché poi i campioni fanno la differenza. Fiorentina da Champions? Noi siamo sempre stati chiari dall’inizio, abbiamo detto che quest’anno si deve avere pazienza. Abbiamo ricostruito tutto quanto, ci sono 18 giocatori nuovi, Montella ha avuto il gruppo completo per la prima volta venerdì. Dobbiamo creare un’identità, vedere cosa va e cosa no, poi non vuol dire che la transizione sportiva non ci possa portare soddisfazioni, però darci oggi un obiettivo non sarebbe corretto. Il calendario non ci ha aiutato, ma meglio comunque affrontare queste squadra forti subito. Chiesa? "Noi dobbiamo pensare al presente per Federico che si deve divertire. È rientrato col sorriso e come un calciatore importante, deve riprendere se stesso anche se non si era mai perso. È stato messo in discussione per una partita in nazionale poi ha giocato di nuovo alla grandissima. Calciatore forte, diventerà quello che deve diventare: un campione".
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