NARDELLA: "Commisso faccia della battaglia alla violenza un punto fermo, cori offensivi vanno condannati"
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport questa mattina propone una lunga intervista al sindaco di Firenze Dario Nardella, che torna sulle polemiche legate ai cori contro i morti dell'Heysel che sono stati scanditi pochi giorni fa da alcuni tifosi viola nell'ambito della festa della Curva Fiesole: "Firenze è un’altra. Mi associo a Commisso nella condanna senza minimi giri di parole. I cori offensivi, violenti e razzisti vanno condannati sempre e senza alcuna giustificazione. Ma dico di non cadere nell’ipocrisia o in superficiali generalizzazioni: è un problema che riguarda tutte le città e tutte le tifoserie, in cui vanno distinti, individuati e allontanati i colpevoli. E a questi dobbiamo rivolgerci usando il principio giuridico della responsabilità personale, senza generalizzare. Individuati i colpevoli, resta lo spirito di Firenze. Quello che abbiamo visto in Piazza Santa Croce per l’ultimo saluto a Davide Astori. Davanti al dramma della morte non devono esistere distinzioni. Commisso può aggiungere la sua esperienza americana che fa della battaglia alla violenza, fisica o verbale, un punto fermo in tutte le discipline sportive. Da me avrà pieno sostegno per ogni iniziativa che metta al centro il rispetto. Uno stadio nuovo? Sono stato tra i fautori della legge sui nuovi stadi del 2013. Oggi porto avanti la stessa idea: uno stadio moderno, con strumenti moderni, consente di imporre un controllo maggiore. E diventa un luogo trasversale perché frequentato più volentieri anche dalla famiglie. Per Firenze decideremo in pochi giorni, il Comune e Commisso hanno idee chiare su tempi e modi".
💬 Commenti