La classifica non è un caso. E la Fiorentina deve dimostrarlo: l'Inter è una chance
La Fiorentina è pronta a ospitare la squadra di Simone Inzaghi in vista di quello che possiamo definire un vero e proprio scontro diretto
La Fiorentina è pronta a ospitare la squadra di Simone Inzaghi in vista di quello che possiamo definire un vero e proprio scontro diretto. Ma guai a creare criticismi in caso di sconfitta.
Di seguito quanto riportato dall'edizione odierna di Repubblica:
Inter favorita, ma bisogna giocarsela
Mettiamo che vinca l’Inter? Embè? Che ci sarebbe di strano? La notizia è se l’uomo morde il cane, o se Meloni dice che non c’è il complotto, mica il contrario. Ci mancherebbe pure che non fosse favorita una squadra costruita per vincere campionato e Champions. Dice: ma allora partiamo battuti. No, questo mai, anche perché questo inizio di campionato dimostra che le sorprese esistono e talvolta arrivano nei momenti più imprevisti. Diciamola diversamente. Conta giocarsela. Dimostrare che la Fiorentina non è capitata per caso in vetta alla classifica e può stare da pari a pari in campo con una formazione ben più titolata. Se poi dovesse andar male, pazienza. Non sarà una sconfitta in casa contro l’Inter a cancellare quando di buono fatto finora.
Un occasione per tornare ai grandi livelli
Da quanto manca un match del genere? Ci sono ragazze e ragazzi che non l’hanno mai potuta vedere una partita così, basti dire questo. Ad altri, i più annosi, verrà in mente Bati che castiga la Juve di testa sotto la Fiesole e spinge la Fiorentina verso il titolo di campione d’inverno o la Viola di Antognoni e De Sisti che si ferma sullo 0-0 con la Juve nell’anno in cui finì come finì, meglio non ricordare troppo, parliamo ormai di quarantadue anni fa. Ne sono passati invece sei di meno da quando la Viola di Eriksson castigò l’Inter dei record di Trapattoni, un 4- 3 memorabile rimasto nella storia. Quell’anno non si giocava certo per il titolo, ma la storia insegna: non esistono armate invincibili.