Il giornalista Luca Calamai ha parlato a Radio Bruno: “Quando seppi di questa storia lo chiamai, mi disse che era dentro un incubo. Sapevo la sua sofferenza, è un uomo di sentimenti, di cuore. Quando lui lasciò la Fiorentina, Della Valle fece un comunicato personale. Dove è stato tutti lo ricordano bene” E sul possibile arrivo di Cavani: “No, Cavani no. Ma un grande bomber sì. Il percorso che ti fa capire la Fiorentina è che non sta nei dodici mesi, ma nel tempo. La conferma dei giocatori stanno in un progetto di tre anni, Amrabat e Paquetà ci stanno dentro. Magari ci sta più uno come Belotti”. E sui Della Valle: “Possono essere accusati di tutto, ma sul rispetto delle persone possono aver fatto errori ma sono inattaccabili” E sulla ripresa: “Non so più cosa dire. Si dice che si prendono decisioni per la pancia. Son convinto che la gente non voglia ripartire. Ma bisogna pensare che anche la prossima stagione è compromessa, prima di Agosto le coppe non sono finite e poi si riprenderà e poi ci sarà l’europeo. Un europeo che l’Italia può vincere” E sul mercato: “In passato eri obbligato a vendere. Ora non sei obbligato a vendere, se uno vuole andare via porta la cifra e può andare. Questo progetto non va sporcato. Io vorrei tanti Castrovilli e Vlahovic” Su Chiesa: “Se il campionato finisse domani, la Fiorentina vorrebbe sapere da Chiesa cosa vuole fare. Questa situazione non fa piacere perchè siamo in standby. C’è una deadline a fine giugno. Se il campionato continua che succede? Mi auguro che la famiglia Chiesa abbia già comunicato a Commisso la volontà, ma non ne sono convinto”  
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