Lazio, Alvaro Moretti sugli ex senatori: "La vedevano come una palla al piede. Pensavano a..."

Nel contenitore radiofonico odierno di “Radio Radio lo Sport”, tra i vari giornalisti intervenuti, c'è stato anche Alvaro Moretti (vice direttore de il “Messaggero”), che ha parlato della Lazio, che in questa estate ha venduto tre pezzi da novanta come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson, con quest'ultimo che è andato in scadenza di contratto. Il giornalista romano tra le cose dette, ha lanciato una frecciata proprio ai tre ex senatori, reo secondo lui di aver fallito la stagione. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Moretti, le sue parole sulla nuova Lazio

A me sembra che la ripartenza sia abbastanza giusta soprattutto dal punto di vista delle motivazioni, io credo che l'elemento più importante sia quello, che è mancato clamorosamente in maniera dolosa quest'anno a troppi protagonisti, a partire dall'allenatore. Sembra che tutti quelli che stanno alla Lazio adesso siano gente che vedono nella Lazio un'occasione importante della loro vita. 

Moretti, la frecciata agli ex senatori

Tutti quelli che sono andati via vedevano la Lazio come una palla al piede della loro vita e questo lo trovo abbastanza intollerabile, avevano tutti una ragione per pensare a qualcos'altro. Questi che stanno adesso alla Lazio hanno tutti una ragione per pensare che questo sia quantomeno il trampolino della loro carriera e questo a me piace molto, perchè penso che l'elemento delle motivazioni in un contesto come quello del calcio a questi livelli è un contesto determinante. Dopo di che mancano dei pezzi, si certo! Ma abbiamo un allenatore rispetto a quello precedente non ha un clichè inderogabile e non abbiamo una tassa da pagare, non c'è la tassa del 4-3-3 per cui se vai con un 4-2 e mezzo, già non vai bene e questo è un elemento importante. Manca sicuramente qualcosa davanti, perchè comunque nell'anno solare hai perso 45 gol circa. L'anno scorso non ce li ha avuti questi gol perchè tutti quelli che sono andati via hanno fallito. E' un anno di speranza e anche di fede, se ai laziali gli va di essere ancora quei tifosi che avevano la fede nella squadra, magari questa è una squadra che gli darà l'occasione per averla.