Barone: "Playoff importanti per noi. Io e Pradè osserviamo ovunque"
Ai microfoni di Cosmote TV ha rilasciato alcune dichiarazioni il DG della Fiorentina Joe Barone
Ai microfoni dei greci di Cosmote TV, diffusi attraverso i canali ufficiali della Fiorentina, il DG Joe Barone ha rilasciato alcune dichiarazioni:
"La partita dei playoff? E' importante per arrivare ai gironi, noi guardiamo una gara alla volta. Stiamo costruendo una stagione importante di investimenti, soprattutto a livello di infrastrutture come il Viola Park che sarà il nuovo centro sportivo della Fiorentina. Rocco Commisso per ora ha fatto un investimento totale di 800 milioni per avere un futuro importante. Ci teniamo tanto alla Conference, soprattutto per i nostri tifosi".
"La nostra rosa pronta per la Conference? Sulla carta abbiamo una bella rosa, crediamo tanto sul nostro lavoro e sulla nostra identità. Siamo convinti di fare una buona stagione. Dobbiamo stare molto attenti su tutte le competizioni: ci sono tante partite da giocare e abbiamo anche una tifoseria molto calda che ci segue sempre. E poi c'è Rocco Commisso che ci mette tanta passione e tanto del suo all'interno della società".
"Serie A? La nostra identità e il nostro modo di gioco è ben precisa, è un'identità molto europea. Ho avuto modo di parlare con due società greche e durante la pausa del campionato mi piacerebbe tanto portare la Fiorentina in Grecia a fare delle amichevoli. Questo per portare anche il nostro marchio in Grecia e far conoscere la Fiorentina".
"Americani che investono in Italia? E' un'opportunità per molti investitori quella di venire in Italia. Gli anni 80-90 vivendo negli USA e vedendo la Serie A erano degli anni importanti per il calcio italiano e ci siamo appassionati. L'investimento che abbiamo fatto è un modo per far crescere la società a livello europeo: noi abbiamo già gettato delle basi importanti e ben venga tutte quelle persone che credono nelle città, nei club e tutti coloro che vogliono investire nei campionati europei".
"Chi mi piace di più in rosa? Andare sui singoli non sarebbe giusto. Abbiamo cambiato tanto e investito tanto. Soprattutto il nostro stile di gioco, dalla prima squadra al settore giovanile. Abbiamo tutta un'area di scouting, con cui io e il direttore sportivo Daniele Pradè guardiamo e osserviamo calciatori in tutto il mondo, compresa anche la Grecia.