Dalla Spagna, arrestate 11 persone, sottratti 1,6 mln ad ACF

La Policìa Nacional spagnola ha arrestato a Barcellona 11 persone che presumibilmente facevano parte di una rete di riciclaggio di denaro che ha truffato la Fiorentina per 1.605.179 euro. I malviventi si sarebbero intromessi tra i fondi dei diritti di trasmissione delle partite di ACF. Lo scorso febbraio queste persone sono state arrestate per avere violato le comunicazioni del club riuscendo a fingere di essere rappresentanti della squadra viola per appropriarsi dei fondi che l'ente sportivo avrebbe ricevuto.

Nove di questi arresti sono stati effettuati a Barcellona, ​​un altro a Terrassa e l'ultimo a Badalona. I detenuti, secondo quanto riportato da antena3.com, avrebbero utilizzato un metodo comune tra i criminali informatici, che è l'"uomo nel mezzo", ovvero quello che tenta di intercettare la comunicazione tra due interlocutori per ottenere le loro informazioni e soppiantare così l'identità della persona che dovrebbe ricevere una grossa somma di denaro.

La procedura con cui hanno messo in atto la truffa consisteva nell'intervenire nelle comunicazioni tra il club e una piattaforma di trasmissione sportiva in diretta che pagava alla Fiorentina i diritti di trasmissione delle proprie partite. Una volta che avevano i soldi, i detenuti sarebbero riusciti a portare i fondi illeciti nel sistema finanziario legale e la stragrande maggioranza li ha investiti in criptovalute, oltre a effettuare trasferimenti diretti su conti situati in Cina. Avrebbero inviato 540.000 euro in quel modo.

L'indagine è iniziata nel 2018 dopo la denuncia del club italiano che era stato colui che aveva informato le autorità del suo Paese di aver subito un attacco informatico alle comunicazioni. Nel corso delle indagini, inoltre, gli agenti hanno scoperto che uno dei vertici di questa rete è morto pochi giorni prima.

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