Italiano: "Drago gioca, felice di Sottil. Ikoné? Vedrete..."
Alla vigilia del lunch match Fiorentina-Atalanta mister Vincenzo Italiano presenta la gara ai giornalisti in conferenza stampa
Il calcio d'inizio di Fiorentina-Atalanta è fissato per la giornata di domani alle ore 12.30, lunch match d'eccezione presentato oggi in conferenza stampa dal mister viola Vincenzo Italiano.
Presso la sala stampa "Manuela Righini' sita al Franchi di Firenze si svolge la stessa alla presenza fisica dei giornalisti, e non più in videoconferenza come svolto di consueto in questo periodo.
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Ore 14.25 - In attesa dell'arrivo di Vincenzo Italiano
Ore 14.30 - Comincia la conferenza stampa
Sul ritorno dei tifosi allo stadio in un match delicato come quello contro l'Atalanta:
“Lavorare con questo clima è l'ideale. Partita difficile, l'Atalanta è una delle squadre più forti del campionato. Sono contento del fatto che ci sia capienza maggiore allo stadio. Speriamo possa essere un cammino con più continuità, cosa che all'inizio non abbiamo potuto fare”.
Sull'Atalanta:
“Squadra fortissima. I singoli sono forti. Dobbiamo cercare di essere bravi come quanto fatto nelle partite precedenti. Koopmeiners abbina qualità a gol. Penso sia un giocatore di estrema qualità. E' molto duttile e molto, molto bravo”.
Sull'essere condizionati dalla recente vittoria e su Dragowski:
“Loro affrontano ogni gara allo stesso modo. Hanno consapevolezza di grande squadra, in casa o fuori per loro è lo stesso. Noi dobbiamo resettare e cercare di fare qualcosa in più rispetto alle partite precedenti. Sia in campionato che in Coppa. Domani per portare a casa un risultato positivo sarà difficile. Drago ha l'opportunità di ritornare titolare. Purtroppo, alcune gerarchie cambiano ma non solo per volere dell'allenatore. E' stato fuori per infortunio ed il secondo ha fatto bene. Succede a tutti. Mi auguro abbia voglia di rivalsa”.
Sull'essere accostati al modello Atalanta:
“Certe prestazioni fatte contro grandi squadre è sinonimo di grandi valori. Abbiamo alternato sempre grandi cose ad altre non all'altezza della situazione. Mi auguro possiamo dare continuità alle prestazioni. Farlo per la terza partita consecutiva cercando di crescere. Penso che dobbiamo cercare di fare questo salto ulteriore. E' tutta una questione mentale, di consapevolezza e maturità che in questo momento ha l'Atalanta. Sono arrivati dove sono attraverso un lungo percorso di crescita, ma difficile. Una squadra come la Fiorentina può crescere tanto, non so dove possa arrivare ma i presupposti ci sono”.
Sulla lotta per un posto in Champions League e sulle dichiarazioni di mister Allegri:
“L'ho sentito anch'io e mi ha fatto piacere. Ho pensato subito che siamo nei pensieri delle altre squadre, siamo temibili per tutti. Abbiamo due partite da recuperare e se dovessimo ottenere risultato pieno la classifica ci proietterebbe in una situazione diversa da quella di adesso. Mi ha fatto piacere".
Sul suo rapporto con Firenze e costruire un lungo percorso con la Fiorentina:
“Ho già risposto. Qui si lavora bene e mi piace la passione che c'è attorno alla squadra. Sapevo di questo grande amore ed affetto, essendo lontano da Firenze. Ora in prima persona ti accorgi che qui c'è qualcosa di straordinario. Questa tifoseria ha bisogno di una squadra che dimostri forza, unione ed identità. Penso che l'abbiamo fatto sinora. Progetti a lungo termine è difficile parlarne ora, ma penso che qui si possa costruire qualcosa di importante. Senza periodi brutti che minano certezze ed idee. Stiamo iniziando a conoscerci meglio con la società ed a intenderci in maniera profonda. Vedremo come si evolverà. Lavorare in una piazza come questa è una grande soddisfazione. Adoro l'attaccamento e capisco anche le critiche che arrivano talvolta. Mi piace da impazzire lavorare in questo clima qua”.
Su Sottil:
“Ribadisco che è un modo di portare avanti 25 elementi che sono alla pari. Tutti possono dare qualcosa dal momento in cui partono dall'inizio. Da quando faccio l'allenatore evito che qualcuno possa pensare di essere titolare inamovibile. Credo che questo sia qualcosa che non farò mai accadere nelle mie squadre. Qualcuno che merita di essere riproposto ci sarà, ma voglio che non ci sia mai appagamento, che qualcuno si rilassi. Così perdi concentrazione e non arriva il risultato. Qui a Firenze sta dando grandi frutti questa gestione. Cambiando sempre formazione i risultati sono arrivati. Tutti sono sempre pronti e sulle spine, con la massima concentrazione. E' una conduzione che sta dando grandi risultati e per il momento è giusto continuare così. Sono contento che Riky sia rimasto sorpreso della conferma da titolare, sono contento che tutti reagiscano in questo modo”.
Sulla vittoria contro lo Spezia:
“Ho temuto un'altra Empoli. Avevamo giocato benissimo. Stavamo per mettere in pericolo una partita di alto livello. Ma sono contento che sull'1-1 abbiamo ripreso in mano una partita e vincendola. Con un gol arrivato da un ragazzo che aveva commesso un errore. Un calciatore vero è quello che reagisce ad un grande errore. Merito ad Amrabat. Tre punti importanti per noi”.
Sui cori dei tifosi viola nei suoi confronti:
“Quando entro in campo dimentico tutti i problemi. Tante situazioni non le penso nemmeno. Mi ha fatto piacere la vicinanza dei tifosi viola, essendo dispiaciuto di quanto accaduto. Non sono quella persona e mi dispiace. Penso che quei due anni siano stati indimenticabili. Ma ringrazio i tifosi viola”.
Su Piatek:
“Sono contento per lui, ma non per i gol quanto per quello che ti dice. E' un professionista esemplare. Pensa prima al bene della squadra e poi a quello personale. Sono rimasto stupito per come si sia messo a disposizione. Sa di dovere muoversi in modo diverso e lo sta facendo. A Bergamo ha mandato i compagni in porta due o tre volte. Mi sta piacendo, come mi sta piacendo Cabral per come è entrato in campo. Si vede lontano un miglio quanta voglia abbiano di fare parte dei meccanismi di questa squadra. Rigori? Ne abbiamo parlato anche oggi: chi se la sente, batte. Ma non voglio stravolgere nulla. L'importante è che non andiamo in campo a fare scenate. Può capitare di sbagliarne".
Su Ikoné:
“E' un ragazzo giovanissimo e ha doti da grandissimo calciatore. E' un esterno che sa sacrificarsi per la squadra. Ma è arrivato in un reparto dove gli altri suoi compagni sanno lavorare in maniera egregia e lavorano da 7 mesi insieme. Lui pian pianino diventerà importante per la squadra. Dice che ora capisce bene l'italiano ma non lo parla. E' un giocatore funzionale al massimo per le nostre idee. Non c'è fretta. Vedrete quanta qualità ha, ma fa parte di un gruppo, di una squadra”.
Su Maleh:
“Gli manca l'esperienza, partite e campionati. Questo è il primo per lui in una grande squadra con giocatori forti. Si allena con concentrazione. Se devo fare un appunto, può diventare anche lui molto più decisivo. Quando avrà più presenze, diventerà un giocatore importante”.
Ore 15 - Termina qui la conferenza stampa.