Borja Valero: "Avessi fatto le giovanili in Italia non sarei mai arrivato in Serie A"
L'ex centrocampista della Fiorentina Borja Valero ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della finale degli Europei in programma domani
L'ex centrocampista di Fiorentina ed Inter Borja Valero è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 dove ha parlato della finale degli Europei in programma domani sera tra Spagna ed Inghilterra. Si è poi soffermato sulle differenze di lavoro con i settori giovanili rispetto all'Italia dove si ci sono talenti da sempre, ma manca il coraggio di lanciarli da subito nelle prime squadre. Di seguito le sue dichiarazioni.
Spagna favorita? Siamo scaramantici, è apertissima
Noi favoriti? Anche gli spagnoli sono scaramantici. Meglio volare bassi e cercare di mettere in campo quanto di buono fatto nelle precedenti partite. Abbiamo visto tutti il gioco bello ed efficace degli spagnoli ma è una partita apertissima. In passato giocavamo molto più sul palleggio, ora invece abbiamo un gioco più verticale con giocatori in grado di fare l'uno contro uno alla grande
Il segreto sono i settori giovanili
La Spagna è migliorata molto nel tempo. Abbiamo lavorato molto bene con i settori giovanili e i risultati si vedono. Faccio un esempio personale: dopo la Primavera io ho fatto tre anni nelle squadre C e B del Real Madrid per continuare a crescere. In Italia sicuramente non sarei mai arrivato in Serie A. La mia storia dimostra che crescere nelle squadre intermedie fa la differenza. Ultimamente la Juve ha tirato fuori giovani interessanti così come l'Atalanta. C'è bisogno di assumersi responsabilità e lavorare meglio a livello giovanile perchè in Italia i talenti ci sono da sempre