L'ex dirigente Viola Nassi dice la sua sull'addio al calcio di Montolivo, ritornando sulla partenza da Firenze: “Ho sempre pensato che un calciatore degno di questo nome (e Riccardo lo è) debba gestirsi come un’azienda. E’ vietato sbagliare mossa, perché un giorno raccoglierà se avrà seminato nel modo migliore. (…) Non capivo: lasciava una città che lo apprezzava e una squadra che lo stimava. Sapevo la differenza che correva tra il Franchi e San Siro, tra la Fiorentina e il Milan. Mi sono permesso più di una volta, in tv, di invitarlo a desistere da una decisione dettata da un contratto allettante, anche se la Fiorentina aveva proposto il raddoppio degli emolumenti oltre all’allungamento, con cifre ragguardevoli. Inoltre la gentile signora Cristina, che avevo avuto il piacere di conoscere a Tele 37, era fiorentina e non so quanto piaccia vivere a Milano se abiti a Firenze” scrive Nassi su tuttomercatoweb.com
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