Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano ha parlato in sala stampa al termine della gara contro l'Atalanta.

Queste le sue parole: "Siamo stati male per la sconfitta di Milano anche se l'Inter è ingiocabile in questo momento. È stata la vittoria della squadra: non volevamo uscire dalla gara e commettere errori caratteriali. Una volta sotto e anche quando siamo stati raggiunti abbiamo continuato a fare il nostro lavoro. Sono contento per il gol di Kouame entrato dalla panchina ma soprattutto sono contento della risposta dopo la dolorosa sconfitta di Milano".

Cori a fine partita: "Ci tenevamo molto a ripartire e l'abbiamo fatto contro una squadra che vale tanto. La reazione è stata fantastica. Poi abbiamo avuto un incontro con i ragazzi della Fiesole e mi è piaciuto quello che ci siamo detti. Per questo quando mi hanno chiamato stasera sono andato volentieri e con rispetto. Ci incitano dall'inizio alla fine e di questo lo ringrazio".

Biraghi a destra: "Non so quanti minuti ha giocato Biraghi a destra ma è stato per mettere dentro un giocatore con molta esperienza, che sa reggere le pressioni di una squadra come l'Atalanta. Non potevamo concedere spazio e l'ho inserito per questo. Per il resto mi porto a casa la voglia dei ragazzi di far vedere l'opposto di quanto fatto vedere a Milano. Vuol dire che abbiamo ragazzi con carattere. Da domani penseremo alla Conference, un viaggio lungo contro squadre difficili da affrontare".

Su Martinez Quarta: "Fa parte dei cinque centrali assieme a Comuzzo e Mina. Teniamo tutti coinvolti e Chino ha grandi qualità. Ha qualche difetto da limare ma fa qualche errore di concentrazione: su di lui bisogna lavorare da quel punto di vista ma se capisce che è qui perché lo vogliamo può diventare un giocatore importante. Oggi abbiamo lavorato anche per farlo salire come sul gol. Ci ha permesso di vincere ma deve sapere che viene preso in considerazione come gli altri. Sta a lui guadagnarsi la maglia da titolare".

Su Mina: "Lasciando stare la polemica, con lui era stato fatto un programma per non fargli avere ricadute perché ha una stazza impressionante. Stavamo alzando il minutaggio e lui si sentiva molto bene. Però devo dire che c'è anche un po' di responsabilità sua perché doveva chiedere di non giocare. Poi lo capisco: in Nazionale dire no è molto pesante, però quell'infortunio significa che era cotto. Ci dispiace ma lo aspettiamo anche se ci vorrà tempo".

Su Nzola: "Deve capire le sue caratteristiche: far salire la squadra, farci giocare bene e fare gol. Lui come Beltran vivono per il gol e staranno soffrendo ma sanno che lavorare per la squadra è la cosa più importante. Dobbiamo essere contenti perché abbiamo vinto e sono sicuro che si sbloccheranno".

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