Luppi: "La Fiorentina è distratta, però c’è un nome su tutti che..."
L'ex calciatore Gianluca Luppi ha condiviso la sua opinione in merito al momento della viola
L'ex giocatore Gianluca Luppi ha detto la sua ai microfoni di Radio Bruno; qui ha infatti analizzato la situazione della Fiorentina dopo il pareggio con il Napoli.
ll punto sulla Fiorentina
La Fiorentina ha schierato la miglior formazione ieri, ma la testa sicuramente l'aveva alla finale di Conference League. Quando tra una settimana hai una finale pensi all'impegno imminente. Il difensore più forte della Fiorentina? Secondo me, Ranieri. Non me ne vogliano gli altri, ma lo scelgo anche perché è italiano. Martinez Quarta? È bravo a far gol, ma meno bravo a difendere a volte. Perderlo sarebbe comunque un peccato, però sono più le cose positive che ha fatto che quelle negative. Nzola? Ha fatto una buona partita. Italiano vuole possesso palla e protezione del pallone, gli serve quel gioco. Ieri ha fatto bene Nzola, ed anche Belotti può fare bene, anche se non sono moltissimi i gol che hanno fatto i due. Belotti, comunque, è venuto a Firenze con la voglia di riscatto. Ha perso un po' il treno nazionale per colpa dell'esplosione di Scamacca, ma può rilanciarsi, anche se sta facendo fatica. Bonaventura? Può far comodo a Spalletti secondo me. La finale di Atene? Sarà difficile giocare con l'Olympiakos, spero però che la Fiorentina possa portare a casa un trofeo dopo tanto tempo
La finale di Conference League
Anche il giornalista Ernesto Poesio ha commentato la situazione della Fiorentina per ll Corriere Fiorentino.
A dare una spinta decisiva in questo senso potrebbe allora essere la finale di Atene che potrebbe regalare oltre a un trofeo continentale che manca dal 1961 anche il pass per l’Europa League con tutto ciò che ne consegue sia in termini sportivi sia economici. Lo sanno bene i tifosi viola che nonostante le difficoltà logistiche, i timori per l’ordine pubblico e il costo altissimo della trasferta hanno preso d’assalto i 9 mila biglietti disponibili per la gara contro l’Olympiacos. Un segnale di un affetto fortissimo e di una voglia di vittoria che i giocatori dovranno riuscire a trasportare in campo in un ambiente che sarà certamente infuocato. Serviranno nervi saldi ma anche esperienza. Anche per questo ieri Italiano non ha risparmiato né Bonaventura né Arthur, consapevole il tecnico che la confidenza con il campo in questo momento della stagione può essere determinante. Va letta così anche la scelta (ripagata) di schierare Nzola dal primo minuto. L’angolano appare in ripresa e il ballottaggio con Belotti sarà uno dei temi della vigilia. Ma prima c’è da chiudere il campionato, per un finale in apnea. Un po’ come tutta la stagione viola