Capello: "Kean ha giocato da centravanti totale. Squadra ordinata e compatta"
L'ex tecnico Fabio Capello ha analizzato la sfida tra Fiorentina e Inter, vinta dai viola per 3-0
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Sulla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha commentato la vittoria viola contro l'Inter. Di seguito le sue parole.
Inter sottotono. E' mancata nel ritmo e nella brillantezza
Vince la Fiorentina, perde l’Inter e... sorride il Napoli. Il sorprendente capitombolo dei nerazzurri a Firenze conferma Antonio Conte solitario in testa alla classifica di Serie A con tre punti di vantaggio. Un distacco minimo, ma comunque importante, perché ora consegna il futuro dello scudetto nelle mani del Napoli, una squadra che non ha altri impegni e obiettivi oltre alla corsa per il tricolore. L’Inter vista al Franchi non mi è piaciuta, al di là della sconfitta netta. In oltre 70’ non è riuscita a capire come attaccare la difesa della Fiorentina, tanto che ha avuto pochissime occasioni pulite. Un po’ come capitato nei primi 70’ contro il Milan nel derby. In questo momento la squadra di Inzaghi non è brillante, non riesce a giocare sugli esterni come faceva fino a poco tempo fa ed è lenta e prevedibile nello sviluppo della manovra. Le manca soprattutto ritmo.

Su Kean, Spalletti e la nazionale italiana
La Fiorentina ha fatto una grande partita, ordinata difensivamente ed efficace ogni volta che c’era da attaccare. Protagonista assoluto è stato Moise Kean e non lo dico solamente per la bella doppietta: ha giocato da centravanti totale, bravo nel proteggere la palla, nel dare intensità alla squadra, grazie a corsa e muscoli da nove vero. Raramente lo abbiamo visto in queste condizioni negli ultimi anni alla Juventus, quando fisicamente era sicuramente meno pimpante. E sono contento che allo stadio ci fosse Luciano Spalletti, perché avrà preso ottimi spunti per la Nazionale. Kean, Ranieri, Comuzzo, Mandragora e Parisi - cinque italiani - sono stati tra i migliori, bene così per i colori azzurri.